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APRIRE UN BAR O UN RISTORANTE A PRATO

Tutto quello che serve per aprire un bar a Prato, in Toscana. Una provincia che negli ultimi tempi è diventato un laboratorio per i nuovi regolamenti.

 

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Cominciamo da vicino, A Prato, Toscana. Cominciamo da qui anche perché Prato appare come un laboratorio e una parabola delle nuove liberalizzazioni e del meccanismo di licenza a punteggio di merito.
A Prato città infatti, e in buona parte della provincia, l’apertura di locali è, per quello che riguarda i requisiti amministrativi (quelli sanitari non cambiano) da meno di un anno quasi completamente liberalizzata e di fatto si può aprire un locale ovunque, se si raggiunge un minimo di 60 punti su una tabella di merito che comprende vari requisiti.
I requisiti che danno punteggio appartengono a tre diversi gruppi: urbanistico, strutturale e gestionale.
Fra quelli urbanistici troviamo la vicinanza da parcheggi e mezzi pubblici e la vicinananza con altri locali (oltre 50 metri 1 punto, oltre 100, 5 punti). Fra i requisiti strutturali sono importantissimi la qualità dei servizi igienici, la raccolta differenziata, l’accessibilità per i diversamente abili, la presenza di spazi esterni e l’uso di tecnlogie per il risparmio energetico (10 punti!)
infine i requisiti gestionali. Fra questi l’uso di pro0dotti locali e tipici, il servizio wireless, i menù in lingue straniere e l’assenza della voce “coperto”.

Se si intende aprire un locale a prato quindi dovremo presentare una DIA in comune (l’attività dovrà iniziare entro 180 giorni dalla presentazione della stessa) e presentare attestazione con documenti (mappe, piantine, documenti) che certifichino il raggiungimento dei punti di merito necessari, documenti che poi andranno conservati al bar.
In teoria la licenza può esssere ritirata se venissero a mancare i famosi 60 punti.

La liberalizzazione a Prato sembra dar ragione a coloro che annunciavano il peggio. Crollo del prezzo delle licenze, apertura di molti locali nuovi (anche molto belli) spalmatura della clientela e quindi crisi di molti locali che hanno visto diminuire il proprio fatturato per l’aumento della concorrenza.
Questo in meno di un anno, forse ci vorrà più tempo e qualche sofferenza perchè il mercato si autoregolamenti.
Questo articolo è stato scritto grazie all’aiuto prezioso del dottor Achille D’Isernia della confesercenti di Prato. Mail
[email protected]

1 Comment

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