COS’E’ Il REC PER APRIRE BAR E RISTORANTI
24 Luglio 2008
AGGIORNATO 2021 -Scrivere il Business Plan di un Bar: Valutare i Costi
4 Agosto 2008

Scrivere il Business Plan di un Bar: Valutare gli Incassi

Dopo aver visto come si calcolano le spese per scrivere il business plan di un bar, vediamo adesso come si possono valutare gli incassi.

Un passaggio fondamentale per scrivere il business plan di un bar: il calcolo del food cost. Per farlo il primo passaggio è determinare gli incassi.
Un passaggio fondamentale per scrivere il business plan di un bar: il calcolo del food cost. Per farlo il primo passaggio è determinare gli incassi.

Il business plan, il piano d’affari, l’analisi economica, è spesso visto come uno strumento complesso e preso in considerazione solo da aziende di grosso livello. In realtà, scrivere il business plan di un bar o un locale è un passo fondamentale, un decisivo strumento di analisi preventiva dei rischi e benefici di un impresa, uno strumento semplice e fondamentale che può aiutare ad evitare gravi errori. Non a caso tutti i siti di business americani mettono la stesura del business plan come elemento fondamentale e primo per ordine di importanza.

Dopo aver visto nella puntata scorsa (link nel sottotitolo) come si calcolano le spese di un bar, dedichiamo questo articolo a come calcolare e valutare gli incassi. Prima però, una visione generale sul business plan di un bar.

CHE COS’E’ UN BUSINESS PLAN PER APRIRE UN BAR O UN RISTORANTE

L’obiettivo fondamentale da tenere presente nella realizzazione di un business plan è quello di elencare e articolare tutti i costi che la struttura dovrà sostenere e valutare se la struttura stessa sarà in grado si sviluppare un giro d’affari sufficiente a coprire questi costi.

A come si scrive un business plan abbiamo dedicato molti post, il più completo e strutturale lo potete trovare a questo link. In questo testo invece ci occuperemo soprattutto di come valutare gli incassi.

Valutare gli incassi sarà anche il primo passo per prepareare una analisi finanziaria; ma perchè partire dalla fine? Perchè prima valutare i possibili incassi? Ci sono due motivi: uno tecnico e uno “emozionale”.

Il motivo tecnico risiede nella necessità di determinare il food cost. Come molti lettori sapranno, il food cost è l’incidenza percentuale del costo degli ingredienti sui prezzi di vendita; provando ad essere più chiari diciamo che il food cost rappresenta la quota degli incassi che useremo per pagare gli ingredienti con cui prepariamo il nostro menù. Se vendiamo un panino al prosciutto ad un Euro, e il pane e il prosciutto ci costano venti centesimi il nostro food cost sarà 20%.

Abbiamo scritto una più ampia trattazione del concetto di food cost, che trovate in questo articolo. Leggendolo vedrete che sarà ottimale mantenere il food cost intorno al 30% del fatturato, per questo, solo sapendo il fatturato potremo avere un’idea del food cost, cioè di quanto spenderemo in ingredienti.

Il motivo “emozionale” risiede nella tendenza tipicamente “ottimista” di chi scrive un business plan (se non fossimo ottimisti non faremmo gli imprenditori! Spesso infatti, in questa fase tendiamo a “sovrastimare” gli incassi, e ci immaginiamo che copriranno le spese senza problemi. In questo senso, calcolando prima le spese e sommandole fino ad arrivare a valore 100 (ad esempio) tenderemo anche a pensare che l’incasso sarà almeno 110.. inutile dire che non è detto… Ciò detto vediamo come calcolare gli incassi di un bar.

COME VALUTARE GLI INCASSI DI UN BAR O UNA PASTICCERIA

Per calcolare gli incassi di un bar la valutazione dello scontrino medio è molto importante.

Affrontando questo campo vasto, e pieno di variabili, partiamo dal fare una divisione fondamentale:

vogliamo valutare gli incassi di un bar già esistente

oppure

di un bar che vogliamo costruirne da nuovo?

Nel primo caso avremo fin da subito indicazioni importanti, basterà farsi consegnare dal venditore i bilanci, i corrispettivi e le scritture contabili precedenti, lì dovrebbe essere scritto tutto nero su bianco.

Dovrebbe, appunto, perché come molti di voi sapranno se gli è capitato di affrontare una trattativa, è facile che il proprietario dica “questo è l’incasso ufficiale, quello il battuto in cassa, poi…” Abbiamo affrontato questo tema (quello del nero, lo avete capito…) in questo post, ma per riassumerlo diciamo che fino a certe percentuali possiamo anche credere al venditore (sia pur cum grano salis, con intelligenza). Quando invece il “non ufficiale” supera il 15 oppure 20% sarà il caso di fare qualche controllo di quelli che consigliamo appunto nel post che abbiamo linkato.

Una volta visti gli incassi attuali del bar sarà da capire se noi potremo mantenerli, ma questo è un discorso che ha a che fare con le nostre capacità personali.

Nel secondo caso invece, quello in cui vogliamo valutare gli incassi di un bar che non esiste, completamente nuovo, avremo meno sicurezze e dovremo giocare un po’ di più all’investigatore.

Il sistema consigliato è infatti sarà infatti quello di capire gli incassi medi di locali simili al nostro.

Simili sia per caratteristiche (un pub, un bar diurno e così via) sia per collocazione topografica (bar di quartiere, di strada di passaggio, posto in una cittadina da 20.000 abitanti e così via…) chiaramente più saremo precisi nell’individuare uno o più locali simili al nostro, più precisa saranno i risultati della nostra indagine. L’obiettivo lo avete infatti capito: capire quanto incassa quel bar potrebbe servire, almeno come range generale, a capire quanto incasserà il nostro. 

Primo passo sarà quello di recarsi nel nostro bar “di riferimento”. Meglio se ci andremo diverse volte, in diversi momenti della giornata, della settimana e perfino dell’anno. Ogni volta acquisteremo qualcosa, e ci verrà consegnato uno scontrino (di solito) come sappiamo gli scontrini hanno sempre, in fondo, un numero progressivo che ci permetterà di vedere quanti scontrini ha emesso il bar dalla mattina di quel giorno, da quando ha aperto.

In questo caso questo bar ha emesso, dal mattino, 34 scontrini (il numero in basso a destra) questo dato sarà importante per capire il valore dello scontrino medio.

LO SCONTRINO MEDIO NEL BUSINESS PLAN PER I BAR

Per valutare gli incassi di un bar che vorremmo rilavare si parte generalmente dalla determinazione dell’importo dell’unità di vendita, generalmente definita come scontrino medio. In pratica è come se prendessimo l’incasso della giornata e lo dividessimo per il numero di scontrini.

Alcuni degli scontrini che sono stati battuti riguarderanno solo un caffè, qualcun altro un cappuccino e una brioche, altri saranno stati battuti per un gruppo di amici che ha ordinato tre espressi e altrettanti bicchieri d’acqua etc… 

Come regola generale ricordiamoci che:

mediamente lo scontrino medio di una caffetteria, al mattino, equivale a circa 2,3 volte il costo dell’espresso. In pratica se l’espresso costa nel bar un’Euro, lo scontrino medio sarà all’incirca 2 Euro e 30, se L’espresso (a volte nel sud succede) costa 80 centesimi, lo scontrino medio sarà 1,84€

A questo punto determinare gli incassi verrà da se: se il locale ha battuto cento scontrini ad una media presunta di 2,30€ l’incasso di quel bar (e forse anche del nostro) sarà di 230€.

Determinare gli incassi del pranzo o dell’aperitivo potrebbe non essere così semplice, diciamo che può essere il momento in cui un consulente può essere davvero importante. Attenti a non essere disposti a spendere mille euro in più per un tipo di rifinitura del banco e a essere poi più “tirati” su ruoli che possono evitare errori fatali, ed è per questo che nel nostro corso di Apertura e Gestione bar chiediamo di portare anche solo l’indirizzo della attività che vogliamo aprire, street view fa miracoli per capire come “funziona” un marciapiede…

Fatto questo abbiamo determinato gli incassi. Attenti all’estate se gli uffici intorno chiudono e all’inverno se il vostro spazio è soprattutto esterno, includete la stagionalità nel vostro calcolo, e calcolate anche il fatto che l’incasso valutato è lordo, bisogna togliere l’IVA (leggi l’articolo per  scoprire come funziona l’IVA in bar e ristoranti).

A questo punto è il momento di esaminare le spese, ma ora prendiamo fiato, alla prossima. Nano. F

111 Comments

  1. stefano ha detto:

    Ciao Mimmo e grazie. Per essere più preciso l’attività è una gelateria. In realtà io non produrrò ma rivenderò sia il gelato mantecato che torte gelato,monoporzioni,ghiaccioli ecc che comprerò da un laboratorio artigianale. In sostanza è uno spaccio. Il lavoro sarà ovviamente elevato nel periodo estivo dove ho previsto 2 persone e mezzo in negozio.
    Tieni conto che essen do uno spaccio l’arredamento sarà limitato ai frigo . alla cassa e al frigo contenente le vaschette del mantecato.
    Devo avere il REC o basta l’Haccp?

  2. mimmo ha detto:

    Ciao Stefano,
    alcune aziende di franchising, per l’iscrizione al REC offrono un loro preposto, ma nella maggior parte dei casi il gestore ha l’obbligo di essere iscritto al REC, fare il corso HACCP, RLS e antincendio.
    Saluti. mimmo

  3. Alessio ha detto:

    Ciao a tutti!!! Intanto voglio farvi i complimenti per l’ottimo sito da cui si possono apprendere spunti vermente interessanti.

    Ho la possibilità di prendere in affitto un locale di 200mq con €2-3000 al mese, dove fino a poco tempo fa vi era un bar che offriva veramnente pochi servizi. Il locale è cosi diviso: 120mq di spazio per il pubblico e 80 mq di laboratorio. Secondo voi quanto mi potrebbe costare tutto l’arredamento???

    Calcolando spese fisse mensili per circa €16.000 quanto dovrebbe incassare giornalmente il bar per arrivare ad avere, a fine mese, un piccolo guadagno???

    Grazie per le risposte

  4. Alex_Udine ha detto:

    Ciao Alessio…beh!!…tra 2.000 e 3.000 di affitto al mese c’è molta differenza!!!! …se poi il bar è da “tirar su”..sono parecchi!!!…se è pure da arredare(tutto o solo parte..il bancone?frighi?arredamento?impianto luce?coperture varie?serramenti?etc.?,etc.?)…lì hai un bel costo iniziale!!…16.000 di spese fisse!!!??..a spanne con un margine di “ricavo” del 30% siamo sui 22.000…non è poco!!…siamo a 915€ al giorno!!!!! ..un bel locale da spingere parecchio…mi auguro non da solo!! in bocca al lupo!! ciao, Alex 😉

  5. MATTEO ha detto:

    Ciao ragazzi, caspita mi sono innamorato di questo sito! Siete bravissimi ragazzi e preparatissimi.. sono finito a leggere il vostro sito perchè a marzo aprirò un piccolo wine bar in una località turistica in liguria. il posto è piccolo e funzionava già abbastanza bene l anno scorso(il proprietario era sicuramente un barista preperato, ma non molto innovativo..e un po caro) io e la mia ragazza(la mia socia) vorremo dare una “botta di vita” a questo bar voi mi state dando delle belle idee sicuramente.. l affitto è di 400 euro al mese non sono molti vero? ho 20 posti a sedere ma non ho il bancone!! mi rendo conto che sia un problema.. levo dei posti a sedere e faccio un bancone? datemi qualche consiglio per favore.. e grazie ancora! Matteo

  6. MATTEO ha detto:

    Ah sono ancora io, scusate dimenticavo, a gennaio inizio il REC, ma devo avere anche HACCP?
    Thank s again..

  7. MATTEO ha detto:

    Sono sempre matteo, vi chiedo se sencondo quanto devo fare al giorno se.
    420 euro l affitto (50 mq)
    250/300 euro eletricità
    60/70 euro l acqua
    100 euro spazzatura
    e
    mettiamoci anche l affitto della mia casa che è 320 mensili.
    Ah la SIAE quanto costa se volessi mettere una TV?
    grazie Mimmo

  8. mimmo ha detto:

    Ciao Matteo,
    benvenuto nel blog!! Non ho ben capito se prenderai l’attivita’ in affitto d’azienda oppure te la compererai e agherai solamente l’affitto delle mura. Per un wine bar, anche se piccolo, oltre ad avere una bella scaffalatura per mettere in mostra le bottiglie, ti consiglio anche di creare un piccolo spazio per il bancone,con magari sotto,anche un frigo. Ti consiglio anche di creare un angolo(office) dove sistemare lavastoviglie, microonde,affettatrice un piccolo forno o piastra per preparare,dei taglieri o della piccola stuzzicheria. Oltre al REC, dovrai fare anche il corso HACCP,ma potrai farlo anche poco dopo aver iniziato l’attivita’. Per regolarti un po’ con i costi di gestione, prova a dare un ‘occhiata al post “BUSINESS PLAN”. Per la SIAE ti consiglio di contattare direttamente l’ufficio della tua zona e comunicagli tutti i dati del tuo apparecchio tv.
    In bocca al lupo. mimmo

  9. MATTEO ha detto:

    grazie mimmo,
    lo prendo in affitto d azienda ma devo pagare solo 420 al mese per l affitto delle mura, la licenza è di un enoteca da dove avrò il vincolo di comprare tutto il vino quindi non pagherò niente.
    si un banco lo devo mettere assolutamente!! ma costano davvero così tanto come ho letto nei post?? 31000 per un banco? contando che il mio sarà un banco di 2.50 mt spero non mi costi così tanto..se no mi toccherà vendere un rene! comunque mi consigli di mettere una TV? quest anno ci saranno i mondiali, potrebbe essere un buon modo per far conoscere il bar, no?
    grazie ancora mitico!

  10. mimmo ha detto:

    …Matteo,
    il banco per un wine bar ,non necessita di cassettiere frigo in acciao o diversi sportelli, quindi ti consiglio di trovarti un bravo artigiano, (falegname-muratore) che te lo faccia su misura, in maniera molto informale ed a seconda dei tuoi gusti.Vedrai che con qualche migliaia di €, ti verra’ fuori un bel lavoro. Per la TV, io valuterei bene i costi, perche’e’ vero che l’anno prossimo ci saranno i mondiali, ma e’ anche vero che la TV nei locali non e’ piu’ una grande attrattiva,in quanto ormai ce l’hanno quasi tutti.
    Saluti ancora. mimmo

  11. erika ha detto:

    Ciao Mimmo, mi piacerebbe avere un tuo parere vista la tua grande esperienza.
    io e mio marito vorremmo prendere un bar in gestione ma non abbiamo idea se la richiesta di pagamento è troppo alta.
    Il locale è di 140 mq tutto ristrutturato e a norma, anche con un bell’arredamento moderno e di design, in questa superficie è compresa una bella cucina attrezzata per fare ristorazione, tre servizi, magazzino e spogliatoio. la zona non è molto commerciale, ma ci sono delle scuole, la chiesa, dei negozi ed è il punto di ristoro più vicino ad un parco.
    i precedenti gestori hanno fallito e sono riusciti a buttarlo proprio giù! prima faceva 2,5 kg di caffè al giorno! cosa ne pensi?? quale somma per la gestione potrebbe essere ragionevole??

    GRAZIE in anticipo, ERIKA

  12. mimmo ha detto:

    Ciao Erika,
    se ho ben capito vorresti prendere il locale in affitto d’azienda e non mi e’ chiaro se i vecchi gestori avendo fallito, a chi dovresti pagare. Il quantitativo di consumo di caffe’ giornaliero e’ notevole,ma non mi e’ sufficiente per poter quantificare il valore dell’affitto,quindi dovresti riuscire a fornirmi altri dati;costo delle varie utenze, fatturato merci, orari d’apertura e numero monte-ore giornaliero.
    Ti mando un saluto. mimmo

  13. Patrich ha detto:

    Ciao a tutti io vorrei comprare un bar…l’attività mi viene a costare 150000 e l’affitto dei muri è all’incirca di 1400 euro mensili…il bar è gia avviato e i proprietari dicono che guadagnano sui 500 euro lordi al giorno..tra mutuo della casa circa 1200 affitto del bar 1400 e la rateizzazione dell’attività (anticipo 40000)..dite che faccio l’affare o mi vado a indebitare senza mai uscirne???Grazie mille in anticipo….

    • mimmo ha detto:

      Ciao Patrich,
      non e’ ben chiaro che cosa significa guadagno lordo di 500€ giornalieri.
      Vorra’ forse dire incasso giornaliero?
      Cerca di capire bene,
      Saluti. mimmo

      • Patrich ha detto:

        ciao mimmo,
        si ho sbagliato a scrivere io cmq è l’incasso giornaliero di 500 euro lordi…

        • mimmo ha detto:

          Ciao Patrich,
          se non dovresti sostenere la rata del mutuo, come affare non sarebbe del tutto male, ma cosiderando le rate che dovrai pagare ogni mese, io ci penserei bene prima di concludere la trattativa.
          Saluti. mimmo

  14. Mary ha detto:

    Carissimi vi chiedo ancora un aiuto, stiamo iniziando a valutare le offerte sul nostro territorio e ce n’è una che ci alletta in modo particolare ma volevamo il vostro parere…Si tratta di un bar in pieno centro che un tempo è stato forse quello più frequentato della cittadina. Dopo che il primo proprietario che lo ha tenuto per 30 anni con successo è andato in pensione le gestioni successive non sono state all’altezza. Si trova sullo stesso marciapiede di una scuola elementare, e una banca mentre nelle immediate vicinanze ci sono il municipio, tre banche e il tribunale. Nelle immediate vicinanze ci sono però ora altri 2 bar (nel nostro comune ora le licenze sono libere). La peculiarità che questo bar ha sempre avuto è la gelateria che vorremmo mantenere tenendo presente che c’è davanti un ampio marciapiede dove d’estate è possibile mettere dei tavolini. Da quanto detto dagli attuali proprietari il consumo di caffè è di circa 1 kg al giorno (forse non tantissimo ma sicuramente incrementabile), non ci hanno voluto per il momento dire l’incasso giornaliero in quanto dicono molto variabile dal momento che per motivi loro personali hanno orari un po’ variabili e a volte sono costretti a giorni di chiusura non programmati. In ogni caso data la gelateria l’incasso estivo è notevolmente maggiore. Tenendo presnte che noi non avremmo problemi ad avere giorni di apertura e orari regolari, che ci piacerebbe introdurre della piccola pasticceria da offrire sia a colazione che nel pomeriggio oltre alla cornetteria, che mio marito ha fatto il barman per 10 anni di cui 3 in questo bar nei momenti d’oro (e per questo gli è rimasto nel cuore) e che il prezzo è accessibile (sui 45.000) cosa ne pensate?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Mary,
      se sei intenzionata ad intrapprendere queto lavoro, direi che con 45000€ non trovi sicuramente tante altre opportunita’.
      Se solo i macchinari per la gelateria sono funzionanti, da soli ripagano l’intero importo investito. Se pensi che riuscirai a proporre un gelato di ottima qualita’,sicuramente ti prenderai delle belle soddisfazioni,in quanto il gelato artigianale e’ un prodotto che non passa mai di moda ed i consumi sono sempre in aumento.
      Se hai la possibilita’ di venire a Rimini, ti consiglio di vistare la fiera della pasticceria e gelateria;www.sigep.it dal 22 al 26 gennaio.
      Saluti. mimmo

  15. VINCENZO ha detto:

    CIAO RAGAZZI!!
    sonoVINCENZO e sono nuovo di questo blog..tra un po apriemo un cafe’ nel nostro paese,(dempre se ci danno i fondi statali)…preventivamente senze ristrutturazione spenderemo 300000 euro tra banconi ed allestimenti….si tratta di un coffe book…nel mio paese ci sono tanti bar ma nessuno con tipologia fissa….lo so e un po rischioso..anche se ci sono molte scuole intorno a me….volevo chiedervi io ho il rec preso da poco, il libretto sanitario preso da poco..ho fatto richiesta al comune per la licenza…cosa mi manca??? mi date un aiuto???attendo vostre delucidazioni..grazie mille

    • mimmo ha detto:

      Ciao Vincenzo,
      l’iscrizione al SAB (ex rec)e’ necessaria, ma il libretto sanitario non serve piu’, in quanto e’ stato sostituito dal corso HACCP, che per ottenere l’attestato dovrai frequentare un corso di 32 ore.
      Inoltre dovrai fare in corso RLS, ANTINCENDIO e PRIMO SOCCORSO. Per i costi ed i calendari ti consiglio rivolgerti alla CONFESERCENTI.
      In bocca al lupo. mimmo

  16. VINCENZO ha detto:

    GRAZIE MILLE MIMMO!!
    TI CHIEDO ,MA IL CORSO RLS,POSSO EFFETTUARLO DOPO L’APERTURA O PRIMA??
    PER QUANTO RIGUARDA LA USL PER LA LORO AUTORIZZAZIONE,COME DEVO FARE?? BACIO VINCE

    • mimmo ha detto:

      Ciao Vincenzo,
      nel tuo caso, se il locale e’ a norma i responsabili ASL una volta effettuati gli accertamenti controlleranno anche il manuale HACCP, che durante il corso ti verra’ spiegato in che maniera dovra’ essere compilato.
      Per il corso RLS, non e’ necessrio farlo prima di aprire il locale, ma chiaramente avrai un lasso di tempo che si potra’ aggirare di qualche mese,dall’apertura del bar.
      Stammi bene. mimmo

  17. Gian ha detto:

    Ciao e complimenti per il sito…..
    Io, avrei intenzione di aprire un bar in una location, dove c’è una permanenza in loco di almeno 500 persone al giorno(250 fino alle 14,00 e 250 per il resto della giornata) e quindi, ipoteticamente, 500 potenziali clienti, vorrei chiedere se con questo giro di persone potrebbe essere conveniente aprire un bar….
    Grazie mille….

    • mimmo ha detto:

      Ciao Gian,
      questa e’ una domanda a cui e’ difficile rispondere, non conoscedo, ne’ le tue capacita’, ne la tipologia di clientela.
      Saluti. mimmo

  18. barby ha detto:

    ciao io e una mia amica volevamo rilevare un’attività di caffeteria già esistente, di caffeteria con un lordo giornaliero di 500, un affitto di €3150 al mese. in pieno centro, il padrone dice di fare dopo aver ripreso lui la gestione da poco di fare 1kg e 1/2 al gg di caffè ma vorrebbe vendere io sarei per una gestione di un anno e vedere dopo se conviene comprare sennò no perchè è poco che ha ripreso lui la gestione non si può dare 200 mila euro!la gestione per una cifra di un 2500 avendo già 3150 di affitto sbaglio?? se poi si prende anche una ragazza solo al mattino mi sembra che ci stiamo risicati anche perchè la mia idea sarebbe cosa che lui non fà giocare su birre e panini ha prezzi giusti per me piatti pronti etc variare voi cosa ne dite??

    • mimmo ha detto:

      Ciao Barby,
      a conti fatti, ti dico subito che con un incasso di 500€ al giorno, lavorandoci tre persone, con un costo d’affitto d’azienda di 3150€ al mese, non riuscirai a guadagnare nulla.
      Potresti ragionarci, solamente se credi che il locale abbia delle potenzialita’ per poter incrementare gli incassi.
      saluti. mimmo

      • barby ha detto:

        si io pensavo di incrementare alternativamente con pasti etc questo dei 500 è come lo gestisce lui solo con la caffetteria chiudendo alle 19 senza fare aperitivi nulla !!cosa che io vorrei fare vorrei incrementare alternativamente come un bar fà di solito aperitivi paertura fino alle 21 al venerdì e sabato( è una via principale ma vanno in discoteca ot pizzeria dopo)e pasti al giorno ha prezzi adeguati prendendo però in gestione per almeno un anno sennò non sai se è abbstanza e poi rischi di avere un mutuo ha vita ! grazie comunque

  19. […] aver visto come si valutano gli incassi di un bar, vediamo come si calcolano le spese per costruire un business plan […]

  20. Andrea ha detto:

    Ciao mimmo. Io e in amico siamo 2 ragazzi di 24 anni entrambi bartender appena tornati dopo 2 anni di Australia e con esperienza alle spalle. Il nostro sogno è di aprire un lounge bar. Mi consiglieresti di prendere un’attività già avviata o partire da 0 ? Le mura meglio comprarle o affittarle ? Questi sono i miei dubbi principali. Ti ringrazio anticipatamente. Ciaooo.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Andrea,
      il comprare un’attivita’ gia’ avviata, ti da’ la possibilita’ di valutare il giro di clientela, mentre partire da zero vi e’ un punto interrogativo, ma se trovi una buona ubicazione puo’ sempre essere un buon investimento.
      Per quanto riguarda l’acquisto delle mura dipende dalla vostra disponibilita’ economica.
      Non so’ quanta esperienza avete, ma oltre ad essere bravi come bartender, ricordatevi che in una qualsiasi attivita’ bisogna prima di tutto essere bravi a far tornare i conti, quindi se non siete troppo esperti, vi consiglio di fare un bel corso di gestione.
      In bocca al lupo. mimmo

  21. mattia ha detto:

    Buonasera e complimenti per questo illuminante sito.
    Sarei intenzionato a rilevare un pub di discreta metratura (50 posti a sedere interni e una ventina all’esterno) già avviato da vent’anni e completo di tutte le attrezzature. il locale dispone anche di una taverna con permanenza persone dove è possibile organizzare feste e musica dal vivo. Siamo in due soci lavoratori, l’affitto è di 2200/mese e la richiesta di buonuscita di 200.000. Al momento non siamo intenzionati a prendere dipendenti salvo extra in occasione del weekend, eventualmente.
    Il locale è a Milano in una zona centrale di buon passaggio.
    Che tipo di cassetto giornaliero dovremmo avere per mettere qualcosina da parte? la somministrazione sarà la classica da pub/locale serale ma anche con cucina calda.
    Grazie e buona serata

    • mimmo ha detto:

      Ciao Mattia,
      prima di tutta valuta bene in che condizioni sono le attrezzature e l’arredamento, poi fai un attento business plan assieme ad commercialista. Per valutare quanto debba essere l’incasso giornaliero, per tirarci fuori due discreti stipendi, bisogna anche valutare come affronterai il costo per il rilevamento. Comunque sia, non al di sotto dei 700€ giornalieri.

  22. pierpaolo ha detto:

    buonasera signor Mimmo, siamo due soci e abbiamo trovato un locale da prendere in gestione. Metratura di circa 50 mq più tavolini all’esterno per circa 20-25 persone, per un totale di circa 50 coperti totali. La cifra richiesta è di € 4000 al mese, senza ulteriori costi a nostro carico in quanto il locale viene consegnato completo di tutto e già pronto. È sito in una zona di buon passaggio in centro a Milano. Il tipo di somministrazione sarà il classico da pub con tavola fredda.Che cassetto giornaliero dovremmo avere per portare a casa anche un piccolo stipendio per noi due (1200€)?
    Grazie

    • pierpaolo ha detto:

      Per chiarezza aggiungo che attualmente il locale non è in attività da qualche mese e che il contratto che ci viene proposto è a scadenza annuale rinnovabile o meno a seconda del successo dell’attività. Non ci sono buonuscita da pagare se non appunto come dicevo i costi della prima fornitura e eventuali modifiche estetiche qualora le volessimo fare. Come le sembra come proposta? Avrebbe eventualmente qualche consiglio da darci su come formalizzare il contratto e su quali opzioni prevedere?
      Grazie ancora.

      • mimmo ha detto:

        Ciao Pierpaolo,
        un locale chiuso per inattivita’, non e’ sempre facile farlo ripartire e sostenere un costo d’affitto di 4000€ mensili, non e’ poco. Io ti consiglio di fare un attento business plan. Ti posso dire che assumendo un dipendente e lavorandoci voi due, per tirarci fuori due piccoli stipendi, l’incasso medio giornaliero non dovrebbe scendere al di sotto dei 1000€ giornalieri.
        In bocca al lupo. mimmo

        • pierpaolo ha detto:

          Grazie per la risposta.
          Il locale è chiuso perchè i precedenti gestori erano inadempienti e quindi sono usciti addirittura prima dei 12 mesi di contratto.
          Mi chiedevo, se può, di chiarirmi anche brevemente da cosa ha tratto la cifra di 1000€ di cassetto al giorno. Ripeto che l’investimento iniziale al netto di notaio, insegna, pubblicità e forniture si attesterebbe a circa 10.000€
          Grazie ancora

          • mimmo ha detto:

            Ciao Pierpaolo,
            nei nostri corsi di gestione, che ormai teniamo da diversi anni, abbiamo una formula di calcolo che puo’ sbagliare di ben poco, anche se poi nelle diverse tipologie di gestione, il risultato finale, puo’ variare,ma di ben poco. Calcolando il costo dei 40000€ d’affitto, equivalgono come a sostenere il costo di due dipendenti. Aggiungendo il costo di un dipendente, piu’ il costo di voi due per essere in regola,calcoliamo che almeno ognuno deve fare un inacasso di almeno 200€. Totale 200€ x 5= 1000€. Spero di averti delucidato un po’.
            In bocca al lupo. mimmo
            Chiaramente questi calcoli vengono effettuati senza considerare un eventuale black.

  23. Antonella ha detto:

    Ciao Mimmo,
    ho letto i tuoi i post e devo dire che sono veramente illuminanti. per questo ti chiedo dei consigli sul bar che vorremmo prendere con il mio fidanzato; ti spiego: abbiamo deciso (più che altro ho deciso, perchè il mio fidanzato è sempre molto negativo) di prendere questo bar/ tavola fredda, il ar è stato apero ad aprile 2014 per motivi loro personali devono trasferirsi all’Estero e quindi hanno bisogno di disfarsi del bar infatti lo danno a 23/25 mila euro. il bar non ha bisogno di ristrutturazione o manutenzione perchè come citato prima è nuovo. oltre al bar ha anche una saletta con 3 slot machine che ogni 15 gg scaricano sui 450/500€. l’affitto dei muri è 1000 €, il locale è grande 100 mq (cucina grande, due bagni, magazzino, due salette). il ricavo mensile si aggira dai 1.700 ai 2.500 €. ma apporrei delle modifiche in quanto il caffè che prende è troppo caro e non riuscirei a stare nelle spese, poi siccome lei lavora solo di caffetteria, avendo la possibilità della tavola fredda proporrei anche panini, piadine etc e sicuramente gli aperitivi. avendo anche a disposizione una tv 52 pollici organizzerei delle serate per le partite e magari il sabato avendo a disposizione le salette organizzerei qualche serata con un po di musica ovviamente pagando la siae, per il periodo estivo c’è la possibilità di mettere dei tavolini fuori. il locale ha una banca vicino e molti negozi ed è il solo nella zona.. che mi consigni è una cosa fattibile o non ne vale la pena? grazie anticipatamente della tua risposta

    • mimmo ha detto:

      Ciao Antonella,
      non so cosa intendi per CARO il caffe’ che proporrete, ma credo che il problema di fondo sia il MISERO incasso che il bar riesce a fare. Tutte le idee e le proposte che hai elencato vanno benissimo, ma considera che per gestire una tale attivita’, per tirarci fuori due discreti stipendi, l’incasso giornaliero, dovrebbe aggirarsi intorno ai 450€ e quindi siamo ben lontani dall’incasso attuale giornaliero che se ho ben capito non arriva neanche a 100€.
      Valuta bene!!

  24. […] superDJ che, diversificando, ha aperto anche una tabaccheria. Ciao Max. In un bar si cerca di valutare gli incassi, magari anche quelli ufficiosi, come si valuta una tabaccheria da comprare? Nelle tabaccherie è […]

  25. marco ha detto:

    ciao mimmo, sono marco e sono vicino a realizzare un sogno, quello di rilevare un bar trattoria di un piccolo paese friulano, o meglio la trattoria esiste ma non funziona e vorrei , almeno per i primi 10/12 mesi mantenere questa caratteristica per poi sviluppare pranzi di lavoro. la clientela é anziana e frequenta il locale per un buon bicchiere di vino a tutte le ore del giorno, e durante il campionato di calcio e sono presenti due sale per vedere le partite.
    la mia idea é mantenere questa caratteristica e vorrei introdurre il servizio colazioni (mattina presto) e aperitivi (serale) il tutto per circa 1400/1500 euro in affitto tenendo conto ad oggi i proprietari sono anziani e stuffi fanno dai 70/80 scontrini giorno più sigarette!!!!! posto di passaggio e molto conosciuto. inizialmente non vorrei stravolgere arredamento ed abitudini ma fare poccoli cambiamenti ogni tanto. vorrei anche essere affiancato da due ragazze part-time
    grazie per la tua risposta
    marco

    • domenico marchi ha detto:

      Ciao Marco,
      se ho ben capito prenderesti l’attivita’ in affitto d’azienda e quindi non vai incontro a grandi rischi. Se hai una vera passione e voglia di lavorare direi di provare questa opportunita’. In bocca al lupo.

  26. Daniel ha detto:

    Ciao, per primo voglio farvi i complimenti per l’ottimo sito! Dove posso prendere spunti interessanti.

    Ho la possibilità di prendere in affitto un locale di 100 mq con €700 al mese trattabili, in una zona residenziale in periferia.
    Premetto che questa zona e ancora un cantiere aperto ci abitano 500 persone su 1000 massimo.. non c’e nessuna attività commerciale al momento ma ci sono 2 onlus e 1 associazione.
    La zona residenziale pur essendo quartiere della citta e comunque un Po lontana dalla città praticamente si trova al lato di una strada provinciale.
    C’é un bel progetto in quella zona residenziale ma dovrei aspettare qualche anno finché la zona arriverà al top della sua espansione.
    Cosa mi consiglieresti di fare, iniziare adesso e visto che sono il solo sulla zona, affidarmi a quelle 500 persone e alle onlus e associazioni? Visto che il complesso residenziale e un Po in periferia ed e difficilmente raggiungibile dal resto della citta e quindi non farmi rubare l’idea da altri oppure aspettare che la zona arrivi al top e sperare che nessuno mi rubi l’idea?

    Come posso muovermi?
    Aspetto un vostro consiglio.

    Grazie per le risposte

  27. Damiano ha detto:

    Salve ragazzi avrei bisogno dei consigli
    Ci piacerebbe aprire un bar pasticceria produzione propria con un affitto di 400€ al mese
    Ma la devo ristrutturare tutto di Sanna pianta e di questo non ne ho problemi mio padre a l’impresa edile perciò avrò 20.000 di materiali per metterlo in piedi più 35/40 mola di allestimento ci la maggior parte usata
    Faccendo i calcoli un fondo di 150mq. 50 laboratorio e 100 sala
    Ne dintorni ci stanno 4 scuole superiori ed è una zona trafficata perché risulta he le strade sono di collegamento con tutte le zone
    Ciò non toglie che nei dintorni ci sono altri 4 bar semplici
    Tra fornitura alimentati bevande ecc che incassi bisogna fare per tenere testa alle spese
    Onsiderando che mia moglie è pasticeria professionista ed io nel bar non me la cavo male
    Come mi devo comportare
    Scordavo come zona pasticeria nei dintorni non ci sono
    ZONA TRAFICATA ED IL FONDO DAVANTI ALLE SUPERIORI ITI E ALTRE 3 molto vicine

    Come vengono fatti i calcoli e. He incassi dovrei fare per sostenere tutte le spese
    ???
    Grazie in anticipo della risposta

  28. Marco ha detto:

    Ciao Mimmo vorrei rilevare un bar sito in una scuola. I venditori chiedono una cifra spropositata. Ti elenco le varie spese e incassi scontrini potresti dirmi secondo te quale può essere una cifra da controproporre? Affitto 700x 12 mesi ogni 4 anni scade contratto spese bollette 250 mio stipendio 900 (il minimo poi da aumentare se è il caso) 12 euro vaucher per aiuto in intervallo 350 commercialista + 250 assicurazione . Poi tasse e inps Gli incassi sono in media sui 190 euro x 7 gg x 8mesi e mezzo. Loro negli ultimi anni erano in passivo secondo me per mancanza di esperienza i costi delle materie prime esagerati. Devo controllare altro?

    • domenico marchi ha detto:

      Non so a quanto ammonti la cifra spropositata per il rilevamento, ma anche se fosse un cifra modesta, con un incasso medio giornaliero di 190€ ti consiglio di lasciar perdere.

  29. Fabrizio ha detto:

    Buon giorno a tutti,
    per calcolare il fabbisogno idrico in un bar-tavola calda come mi consigliate procedere?
    Grazie in anticipo
    Fabrizio

  30. francesco ha detto:

    ciao a tutti ho in mente di aprire un wine bar con un locale di 50mq,considerate che parto da zero, che costi ci sono da sostenere per metter su l’attività?? vi ringrazio in anticipo

  31. Marco ha detto:

    Ciao Mimmo, vorrei rilevare un bar che attualmente vende 9kg a settimana
    Fitto 1300
    Luce Tarsu commercialista acqua etc sui 3000 euro al mese
    Locale 30 mq
    Mi conviene?

  32. Letizia Ronca ha detto:

    Ciao mi sto informando per l’apertura di una gelateria d’asporto (con laboratorio perchè farò io il gelato), ma volevo aggiungere anche un servizio per caffè; la mia domanda è se sia possibile incrementare con una caffetteria d’asporto o qualcosa del genere (magari sgabello e mensola dove potersi sedere) che mi permetta di non mettere un bagno per i clienti? oppure la vendità di caffè necessita per forza del bagno? dovrei trovare uno stratagemma per non mettere il bagno clienti. Grazie

    • domenico marchi ha detto:

      Se la caffetteria verra’ servita solamente in contenitori da asporto non vi e’ l’obbligo di avere un bagno per i clienti.

  33. Giovanni Villotti ha detto:

    Ciao a tutti Mimmo compreso.
    Mi hanno offerto di rilevare una ex pizzeria /bar chiusa da 4/5 anni per problemi che non ho capito ancora..
    Il padrone /proprietario dei muri mi ha fatto un’offerta di 1.500 euro al mese per 12 anni come contratto di locazione. Il problema è che mi devo assorbire a mio carico una ristrutturazione/demolizione mettere tutto a norma per un valore massimo di 100.000 euro.
    Siamo sicuri che sono 100.000 euro e non di più.. A chi mi devo rivolgere .. Avrò bisogno di un consulente, geometra, architetto, dovrò fare un Business Plan e Advertising Plan..
    Praticamente la pizzeria/bar non è a norma cioè devono essere scaduti i certificati dei vari impianti ( elettrico, idraulico, termotecnico, caldaia, canna fumaria, cappe, pavimento, ecc…
    C’é da affrontare tutte le dichiarazioni di conformità per quanto riguarda gli impianti..
    Non so da cosa iniziare il primo passo..
    Il mio socio è un pizzaiolo con stipendio di 2.000 euro al mese e vorrebbe mettersi in proprio. é proprio lui che ha tutte le agevolazioni a fondo perduto, come richiedere contributo a fondo perduto in quanto ha 29 anni e lavora da circa 10 anni come dipendente nelle varie pizzerie.
    Noi siamo in Trentino Alto Adige provincia di Trento. potete darci una mano..

    Cordiali saluti.

    • domenico marchi ha detto:

      Per conoscere almeno una cifra approssimativa, onde evitare brutte sorprese devi solamente farti fare diversi preventivi da diverse imprese, anche per la stessa tipologia di lavoro.
      In bocca al lupo.

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