cosa è l'IVA | Aprire Un Bar https://aprireunbar.com Come aprire un bar o un locale: informazioni, suggerimenti e segreti per diventare un gestore di successo! Thu, 21 Jul 2022 09:02:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.9 Ottenere la Partita IVA per Aprire Bar e Ristoranti. https://aprireunbar.com/2022/08/29/ottenere-la-partita-iva-per-aprire-bar-e-ristoranti/ https://aprireunbar.com/2022/08/29/ottenere-la-partita-iva-per-aprire-bar-e-ristoranti/#respond Mon, 29 Aug 2022 08:20:00 +0000 https://aprireunbar.com/?p=19877 Cos’è la partita IVA e come richiederla. Da chi è rilasciata e quanto costa ottenerla. Cosa devi sapere sulla partita IVA per Aprire Bar e […]

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Cos’è la partita IVA e come richiederla. Da chi è rilasciata e quanto costa ottenerla. Cosa devi sapere sulla partita IVA per Aprire Bar e Ristoranti.
Introduzione completa alla partita IVA. Risposte alle domande più frequenti, consigli e indicazioni per aprire una partita IVA in autonomia.
Introduzione completa alla partita IVA. Risposte alle domande più frequenti, consigli e indicazioni per aprire una partita IVA in autonomia.

COS’E’ L’IVA, LA PARTITA IVA E A COSA SERVE QUEST’ULTIMA

Cos'è la parita IVA e a cosa serve.
Cos’è l’IVA? Cos’è la parita IVA? A cosa serve la partita IVA? Troverai le risposte in questo aerticolo!
  • Cos’è la partita IVA?

La partita IVA è una serie di 11 numeri che identifica il titolare e serve a contribuire l’IVA all’Agenzia delle entrate. Se l’attività è rappresentata da una persona fisica la partita IVA in tal caso può coincidere con il Codice Fiscale della stessa.

  • A cosa serve la parita IVA?

In concreto, durante la vita della nostra attività la partita IVA sarà necessaria per sbrigare tutta la parte fiscale, quindi, sopratutto per emettere  le fatture e per pagare i contributi al fisco e alla previdenza sociale.

  • Cos’è l’IVA?

L’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un’imposta indiretta che riguarda il valore aggiunto della produzione e lo scambio di beni o servizi. Il sistema di detrazione IVA funziona in modo che l’ammontare sia pari al valore dell’IVA sulle vendite meno l’IVA sugli acquisti. In Italia l’aliquota ordinaria Iva è del 22%. Sono previste, inoltre, delle aliquote ridotte per specifici beni e servizi: 4%, per esempio per alimentari, bevande e prodotti agricoli. 5%, per esempio per alcuni alimenti.

DA CHI E’ RILASCIATA LA PARTITA IVA E COSTI DI APERTURA

Da chi è rilasciata la partita IVA e costi di apertuta.
Quanto costa aprire una partita IVA? Da chi è rilasciata la partita IVA? Leggi qua sotto per scoprirlo!
  • Da chi è rilasciata la partita IVA?

La partita IVA è rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, pertanto per aprirne una ci si potrà rivolgere agli uffici di quest’ultima sia in via telematica che postale.Nel caso in cui ci si debba rivolgere a un notaio per costituire una società, potrebbe essere il professionista stesso a occuparsi della richiesta di apertura della partita IVA.

  • Quanto costa Aprire un partita IVA?

Il rilascio della partita IVA è totalmente gratuito ma bisognerà scegliere il tipo di regime fiscale più adatto alla nostra attività. Attualmente sono previsti due regimi: il forfettario, ex regime dei minimi, e quello a contabilità semplificata ovvero ordinaria.

APRIRE UNA PARTITA IVA IN COMPLETA AUTONOMIA

Consigli per aprire una partita IVA in completa autonomia.
Aprire una partita IVA in completa autonomia, esistono moduli differenti da compilare, scegli il modello che fa al caso tuo : AA9/12 o AA7/10.

Per apire una parita IVA ci si può rivolgere ad un commericalista o un notaio,pagando per il servizio da lui offerto. (Per la costituzione di una società, il costo del notaio si aggira dai 1.000,00 ai 1.700,00 euro a seconda dei casi, più i diritti per la registrazione alla camera di commercio. Successivamente si dovrà effettuare l’inizio di attività che sarà una pratica camerale aggiuntiva.)

In alternativa si può optare per apire una partita IVA in totale autonomia. Per aprire una Partita IVA senza commercialista, quindi, sarà necessario compilare il Modello AA9/12, o Dichiarazione di inizio attività per le persone fisiche. A questo punto dovrai scegliere il Codice ATECO corretto per la tua attività e valutare il regime fiscale più adatto a te.

  • Qual è il Codice ATECO per Bar e Ristoranti?

Il Codice ATECO Risotrazione con Somministrazione è 56.10.11.

Ebbene, il modello AA9/12 è un modulo che va obbligatoriamente compilato quando si decide di aprire, modificare o cessare una partita IVA di imprese individuali o lavoratori autonomi, altrimenti detti persone fisiche. Questi soggetti possono così dichiarare l’inizio attività, da svolgere regolarmente, pur non essendo tenuti a iscriversi al Registro delle Imprese o al Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea). Coloro che hanno una socità invece devono utilizzare il modello AA7/10.

  • Come scaricare il modulo per partita IVA modello AA9 12?

Il modello AA9 12 è possibile scaricarlo in versione PDF dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate cliccando sulla voce Modello AA9/12 , in cui si troveranno anche le relative istruzioni per la compilazione dello stesso (noterai diverse suddivisioni in aree, chiamate quadri).

  • Dove inviare il modulo per la partita IVA?

Il modulo per la partita IVA dovrà essere invitato in unico esemplare mediante raccomandata utilizzando il servizio postale a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando la fotocopia di un documento di identità del dichiarante. Le dichiarazioni si considereranno presentate nel giorno in cui risultano spedite.

COME MODIFICARE O CHIUDERE UNA PARTITA IVA

Qual è a procedura per modificare o chiudere una partita IVA
La procedura per modificare o chiudere una partita IVA, semplice come aprirla!
  • Come modificare o chiudere una partita IVA?

Ti sarà utile sapere che il modello AA9/12 oltre che per l’apertura della partita IVA, va presentato con le medesime modalità, anche in caso di modifica di una delle voci dichiarate all’apertura della partita IVA o se si ha intenzione di cessare l’attività individuale o la professione in forma autonoma, entro 30 giorni dall’avvenuta mutazione o termine del lavoro.

Inoltre se per tre anni consecutivi non svolgerai nessuna prestazione con la tua partita IVA, dunque non dichiarerai nuovi guadagni, l’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di chiuderla.

Con tutte queste informazioni saprai gestire in autonomia e con maggiore facilità la tua partita IVA.

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Quanto è l’IVA sul Caffè per i Bar e Altre Aliquote per i Locali https://aprireunbar.com/2008/10/22/iva-caffe-bar/ https://aprireunbar.com/2008/10/22/iva-caffe-bar/#comments Wed, 22 Oct 2008 14:33:13 +0000 http://aprireunbar.wordpress.com/?p=137 Quanto è l’Iva per i ristoranti? Quanto è l’IVA sul caffè per i bar? E sulla birra? Vediamo le aliquote Iva Per i più tipici […]

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Quanto è l’Iva per i ristoranti? Quanto è l’IVA sul caffè per i bar? E sulla birra? Vediamo le aliquote Iva Per i più tipici prodotti di un locale.
Quant’è l’iva sul caffè per i bar?

L’IVA, o imposta sul valore aggiunto, letteralmente tradotta in inglese come VAT (value added tax) è una tassa sui consumi, cioè che colpisce ogni acquisto di beni e servizi, ogni transazione commerciale. Si tratta di una tassa diffusa praticamente in tutto il mondo, se non in piccoli contesti che per motivi vari godono di una particolare esenzione. 

Ogni transazione abbiamo detto, da quelle fra intermediari a quella con il consumatore finale. A cambiare, a seconda della nazione o del tipo di transazione, è l’aliquota, cioè la percentuale dell’acquisto che deve essere versata allo stato.

Nella maggior parte delle nazioni le aliquote principali sono 2 o 3, per esempio in Italia abbiamo:

  • Un’IVA minima al 4%. E’ dovuta alle transazioni per beni di prima necessità come pane, latte, ma anche per prodotti di supporto a persone con mobilità ridotta e per i quotidiani.
  • IVA al 10%. E’ questa l’aliquota che ci interessa di più, perchè è quella che si applica sulla ristorazione, alberghi e turismo in genere. 
  • Aliquota al 22%. La più tipica, riguarda praticamente la maggior parte dei beni e servizi che vengono acquistati ma che sono considerati come non fondamentali per la vita quotidiana. 

Queste aliquote, come detto, vengono applicate quasi ovunque nel mondo, ma con aliquote diverse, se volete controllare qual’è l’aliquota Iva in Romania oppure quanto è l’IVA sul caffè per i bar in Messico controllate questo sito, davvero interessante.

Torniamo però alla nostra penisola. Abbiamo detto che la parte di Iva da versare può cambiare a seconda anche del tipo di transizione e di prodotto. Per noi sarà quindi interessante sapere quant’è l’IVA sui prodotti da bar. Vediamo i più tipici.

QUANTO È L’IVA SUL CAFFÈ

Stiamo scrivendo questo post nel 2021, quindi le informazioni sono aggiornate ad oggi. Dopo alcuni anni in cui l’IVA è salita molto da alcuni anni è ferma alle aliquote di cui parliamo.

Dopo questa necessaria premessa vediamo quanto è l’Iva sul caffè al bar.

Al bar, perchè l’aliquota sul caffè cambia molto, a seconda del luogo dove lo si acquista e delle modalità con cui si consuma. Vediamoli nel dettaglio

  • Iva sul caffè al 22%. Viene applicata sul caffè in chicchi o macinato che acquistiamo, al supermercato, torrefazione o online. In questo caso l’Iva viene applicata sulla materia prima.
  • Iva sul caffè al 10%. Questa è la risposta alla domanda “quant’è l’aliquota iva sul caffè al bar”. A far calare l’aliquota è il fatto che alla tazzina si unisce una componente di servizio, in pratica si premia il lavoro di chi prepara e serve il caffè.
  • Iva sul caffè al 4%. Per lo stesso motivo di cui sopra l’IVA può scendere al 4 qualora il caffè venga servito in mense o speciali circostanze di distribuzione “sociale” come ad esempio eventi benefici o di raccolta fondi.

Vediamo adesso altri tipici prodotti e contesti da ospitalità/ristorazione

Quanto è l’Iva per i ristoranti?

L’Iva su tutto ciò che è consumato al ristorante è al 10% perché include la componente di servizio, il lavoro di trasformazione del cuoco e di servizio del cameriere che abbiamo già visto parlando del caffè.

Ultimo anno, dal momento in cui scriviamo, è però stato duramente funestato dall’epidemia di Covid, che, curiosamente, ha portato all’attenzione di operatori e media una situazione particolare: l’Iva dei ristoranti è al 10% ma è al 22 quella di asporto e delivery, modalità di consumo preminenti quest’anno.

Visto che per molto tempo questa è stata l’unica modalità consentità ci sono state molte proteste da parte dei ristoratori. Speriamo che quando molti di voi leggeranno queste righe questo periodo sia oramai storia.

Quanto è l’Iva per il vino?

Il prodotto vino, per quello che riguarda l’aliquota IVA, segue la stessa filosofia del caffè.

Al 22% si vende la bottiglia di vino confezionata, che si compra al supermercato, in enoteca ma anche al bar, magari per portarla a casa di amici all’ultimo momento.

Il bicchiere di vino servito al banco (o al tavolo con l’aperitivo) viene invece calcolato al 10%, sempre perchè “trasformato” dal servizio di barista o cameriere.

Quanto è l’Iva sulla birra?

Cominciamo a diventare noiosi, dicendo che le regole sono le stesse del vino: 22% su quello che si vende imbottigliato, 10% su tutto ciò che viene “aperto e servito”.

Iva sull’aperitivo

Tutto sicuramente servito, per cui tutto al 10! senza problemi

Per concludere, come gestiamo le aliquote iva?

Ma come facciamo ad essere sicuri di applicare l’aliquota giusta?

Come sappiamo, la cassa che useremo al bar (a quale cassa scegliere per un bar abbiamo dedicato un bel post) avrà molti tasti, ognuno dedicato ad un prodotto. Per il caffè per esempio potremmo avere due tasti. Uno per la tazzina di espresso servito al banco e una per il pacchetto di caffè venduto. Come avrete già capito i due tasti avranno già impostate due aliquote iva diverse, al 10 e 22 per cento.

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