Tutti (titolari e dipendenti) sono obbligati per legge a possedere il suddetto requisito pena sanzioni fino ad € 6.000.
Gli attestati rilasciati sono da ritenersi validi su tutto il territorio nazionale ed europeo come specificato nelle due seguenti sentenze del TAR:
Ai sensi del D.Lgs 193/2007, del Regolamento Europeo (CE) 852/2004, Sentenza del TAR Campania – Napoli n. 209/2012.
Ordinanza del TAR Lazio – Roma n. 1179/2010, Ordinanza del Consiglio di Stato n. 4290/2010.
Eva De Guz
http://www.formazione-online.it
mail: [email protected]
ti ringrazio per l’aiuto.
]]>Ciao,
non conosco l’azienda di Padova che hai citato, ma per sapere se e’affidabile, basta che ti rivolgi ad un responsabile ASL. Puoi anche rivolgerti alla CONFCOMMERCIO o alla CESCOT.
non è un mascalzone,…. è il classico coglione imbratta carte incapace di cui ne abbiamo fin sopra le palle,….
Gentaglia inutile che di alimentazione non ne capisce niente (vedasiaumento obesitá e patologie metaboliche) il solo essere iscritto a chissá che associazione a deliquere,
Comunque deve anche ringraziare a quei coglioni che obbligano ad avere una certificazione haccp…. che garanzia di salute ha un cliente con 8 ore d’informazione…. a che cazzo serve quel pezzo di carta???? semplicemente a far fare soldi allo stato e ai ladri come questo citrullo.
]]>In Lombardia è ancora obblogatorio.
]]>Buongiorno,
l’HACCP non è un corso. E’ una procedura di analisi dei punti critici e del rischio aziendale che dovete redigere con l’aiuto di un consulente esperto; è senz’altro necessario che il consulente faccia un sopralluogo in loco per indirizzarvi al meglio. Diffiderei di chi vi chiede due informazioni e poi vi spedisce un manuale a casa, senza aver mai visto nè voi nè la vostra attività. Ricordate che la responsabilità di un HACCP mal progettato non è del consulente ma vostra. L’ASL esce dopo che avete presentato la SCIA e, fra le varie cose che controlla, c’è anche l’HACCP. Affidatevi a gente esperta ma, soprattutto, seria.
Mi sembra quantomeno singolare che si proponga di vendere online un manuale HACCP, sulla base di documentazione sommaria fornita dal Cliente. Ricordo che nel manuale deve essere inserita un’accurata descrizione dei locali aziendali e delle attrezzature, identificando i punti critici del ciclo produttivo aziendale. Mi spiegate come farlo se il consulente (per questo ci si fa pagare) non ha mai visto il locale ma si basa semplicemente su una planimetria fornita (che potrebbe anche non essere corretta)? Spieghiamo agli esercenti che il verbale non lo ricevono solo se non redigono il manuale HACCP, ma anche se questo non è corretto. Qualcuno dei “consuenti” online (consulente online è un evidente ossimoro) si fa forte del fatto che, comunque, la responsabilità della correttezza del manuale ricade solo sul Responsabile dell’autocontrollo. Bisogna essere onesti e lavorare con coscienza, non spillare 150 euro online tanto per guadagnare qualcosa….
]]>Nessuno sa niente???
]]>complimenti, manuali di autocontrollo a distanza ….. sarà davvero utile per la sicurezza alimentare… per non parlare delle minacciate sanzioni di 2000 euro (ma lei ha mai letto la normativa di riferimento?) per l'”assensa” del manuale….
la gente come lei è la rovina dei professionisti seri… lei un mascalzone!