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APRIRE UNA FRIGGITORIA, E SOPRATUTTO APRIRE UN BAR SU UNA BARCA?
20 Giugno 2012

LICENZE E AUTORIZZAZIONI PER CUCINARE NEI BAR

Per avere il permesso di cucinare nei bar non si passa più dalle vecchie licenze, le autorizzazioni vengono ora rilasciate in relazione agli spazi e alle attrezzature del locale. I limiti sono molti, ma con creatività e con qualche nuova tecnologia si possono preparare ottimi piatti anche in locali che non avrebbero i requisiti, anzi, a volte sono proprio i limiti a dare lo slancio giusto per diventare unici.

 

dj-house-blog480Una volta esistevano delle precise tabelle merceologiche a cui fare riferimento per decidere se si potevano servire piatti e panini nei bar; erano i tempi di concetti come la tavola calda e tavola fredda, concetti non ancora del tutto passati di moda, a giudicare da molte mail che arrivano alla nostra redazione. Queste distinzioni erano puramente burocratiche, le autorità decidevano se autorizzarle o no una apertura unicamente ragionando sul il numero di locali della stessa tipologia presenti nell’area e la loro distanza l’uno dall’altro.

In seguito alle varie piccole rivoluzioni che negli anni ’90, soprattutto, hanno preso il nome comune di “liberalizzazioni”, adesso, i permessi per cucinare non hanno più alcun riferimento con un’analisi dei locali sul territorio, bensì con gli spazi e le attrezzature presenti nel locale.

Facciamo alcuni esempi, che rendono sempre molto bene.

Se vogliamo preparare panini nel nostro bar sarà necessario avere taglieri e affettatrice, oltre a frighi per la conservazione degli alimenti e vetrina chiusa per esporli al pubblico. In alcune regioni verrà anche chiesto, per preparare panini, di avere una precisa zona di preparazione di 6 metri quadri, che talvolta non e consentito ricavare all’interno del banco di servizio.

Se vorremo servire al bar brioche calde da prodotti surgelati si dovrà avere un fornetto, spesso di quelli dati in uso dalle ditte di brioche, questo fornetto dovrà essere posto in una zona non accessibile al pubblico, generalmente in un’altra stanza, che dovrà avere anche un lavandino con acqua corrente e una lavastoviglie, soprattutto se si prevede l’uso di posate e piatti non a perdere (e che dovrà essere diversa dalla lavastoviglie usata al bar)

Una volta che abbiamo valutato (di solito con l’aiuto di un tecnico, che possiamo trovare su internet o presso associazioni di categoria come Confesercenti) cosa ci permette di fare il nostro locale, dovremo presentare, a seconda delle regioni, una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) o una DIAP (dichiarazione di inizio attività produttiva) allo sportello unico del comune di riferimento. In questa dichiarazione indicheremo quali tipologie di alimenti vogliamo servire e dichiareremo che i nostri spazi ci permettono di farlo. Da quel momento potremo cominciare, ma se una successiva visita della ASL ci trovasse non conformi a quanto abbiamo scritto, scatteranno multe da 500 fino a 9000€

E se non possiamo fare niente? Se dimensioni e caratteristiche del locale non ci permettono di preparare quello che sarebbe utile agli incassi del nostro bar?

Se il problema sono gli spazi, cioè non abbiamo le metrature o il numero di stanze separate dagli ambienti aperti al pubblico richiesti dalla ASL, potremmo provare a cercare aiuto in strutture esterne. Ad esempio il fornaio che ci porta i panini potrebbe (siamo pur sempre clienti) permetterci di farcire i nostri panini presso la sua struttura, sicuramente a norma HACCP. Noi potremmo pagargli qualcosina per il disturbo e provvedere ad una dichiarazione su come vengono fatte le cose che lo liberi da ogni responsabilità. In altra ipotesi potremmo farci preparare i panini che vogliamo da una salumeria o negozio di alimentari della nostra zona, che magari promuoveremo, anche come immagine, all’interno del nostro bar.

Se il problema sono le attrezzature le cose sono più semplici, tecnologia e semilavorati permettono di sopperire a molte mancanze. Un forno a microonde, ad esempio, permette di cucinare tantissimo, dalla pizza ai couscous precotti (appunto, semilavorati), melanzane alla parmigiana ed altro ancora, e non necessità di canna fumaria ne aumenta il conteggio delle calorie (ai fini delle regole antiinfortunistiche) un microonde ad esempio può permetterci di scaldare una pasta precotta o surgelata (se ne trovano moltissime su internet) e, se ci pensiamo, uno dei sughi più famosi d’Italia, per altro proposto in mille varianti, è preparato assolutamente a freddo, il pesto! Qui un post su come organizzare una cucina in un bar.

Se poi avete bisogno di mettere in fila tutti gli aspetti tecnici, burocratici, legislativi e di marketing  per l’apertura di un bar, prendete parte alla giornata full immersion di apertura e marketing di bar e locali che trovate su questa pagina, e magari portate anche piantine, bilanci e indicazioni del locale che state valutando, potrete valutarli gratuitamente a fine corso con i responsabili del nostro gruppo.

99 Comments

  1. Paolo ha detto:

    Le tipolige ASL sono 4

    1 – Rivendita
    2 – Possibilità di scaldare (panini)
    3 – Piccola ristorazione (un menu depositato e dichiarato)
    4 – Ristorazione (di tutto e di più)

    La mia opinione è che NON vale la pena impazzire con i commercianti. I ricarichi sono così sottili che difficilmente si avrà una resa per tutto lo sbattimento.

    Ciò che non hai scritto in questo interessante articolo, secondo me è che

    1 – Con strutture temporanee (chioschi stagionali) questi limiti sono molto più elastici;

    2 – Che, secondo me, è meglio concentrarsi a fare una cosa sola ma fatta bene se non si hanno gli spazi

    3 – Se il locale non ha i requisiti strutturali per fare quello che volete fare, LASCIATE PERDERE e non infilatevi in una strada fallimentare a priori già percorsa da altri.

    Infine: fatevi amici i ristoratori vicini a voi concorrenti perchè sono loro che danno i problemi e mandano i controlli nel 95% dei casi.

    Paolo

    • Giorgio ha detto:

      Ciao, siccome il locale non è dotato di canna fumaria e il comune di roma non ammette altri mezzi che non sia la canna fumaria per espellere i fumi ed odori, volevo sapere se uso un forno a microonde x scaldare o cucinare cibi precotti ho bisogno cmq della canna fumaria? Grazie

    • marco ha detto:

      Ciao vorrei sapere una cosa sto aprendo un locale x aperitivi ma nn mi hanno fatto fare una cucina x colpa degli spazi x poter cucinare qualcosina come riso freddo se prendessi un cuoci riso elettrico e a norma ?

      • mimmo ha detto:

        Ciao Marco,
        se sia a norma, non te lo so dire, ma credo si’ in quanto molti bar lo usano.
        Per sicurezza chiedi info all’ASL.

  2. Fci ha detto:

    Mi chiedo puó un nostro concorrente cucinare spezzatino senza una cucina a norma? Sembra se lo Porti da casa e lo serve….
    Come muovermi con sicurezza di verbale. Contro questi
    Concorrenti sleali?? Visto che lo serve tipo
    Il sabato sera come mi assicuro che i controlli arrivino data l’ ora? E oltretutto come verifico che non é a norma? Oltre a vedere scia o altro?
    Grazie!

  3. mimmo ha detto:

    Ciao FCI,
    basta semplicemente presentare una denuncia, all’ASL.
    Saluti. mimmo

  4. manuela ha detto:

    Ciao Mimmo,
    vorrei acquistare un ristorante con licenze a seguito, è possibile però che io cambi il nome del locale, per non accollarmi(se mai ci fossero) i debiti dei precedenti? Vorrei aprire anche come bar, quindi bar/ristorante, è possibile o avrei bisogno di una ulteriore licenza per bar???
    Grazie mille.

  5. mimmo ha detto:

    Ciao Manuela,
    puoi benissimo cambiare nome e ragione sociale e per far cio’ ti puoi rivolgerea alla CONFESERCENTI o CONFCOMMERCIO.
    Per aprire anche il bar, dovrai fare una richiesta in comune per la licenza.
    Saluti. mimmo

    • Giada ha detto:

      Salve.. Avrei bisogno di un consiglio.. Io è il mio compagno avremo intenzione di subentrare a dirigere un circolo mcl .. Ia vecchia gestione ha fatto un buco notevole.. Per subentrare ci hanno detto che dovremo pagare le utenze ( acqua luce e gas) quello che mi domando e’ ‘: non posso fare un cambio destinatario della bolletta per evitare di pagare le utenze?? E poi: mi toccano anche i debiti fatti dalla vecchia gestione? Grazie anticipatamente

      • mimmo ha detto:

        Ciao Giada,
        cambiare nome utente, significa sostenere una notevole spesa.
        Secondo me dovresti solamente mettere per iscritto che per quanto riguarda la vecchie bollette insolute e i debiti a carico del vecchio proprietario, non ti assumi nessuna responsabilita’.

  6. elisa ha detto:

    Ciao Mimmo

    Ho affittato un locale (ex bar), il precedente affittuario e stato sfrattato senza aver pagato l’affitto per 12 mese, portando con sè la licenza del locale, si può chiedere una nuova licenza del locale, annullando quello che hanno portato via, visto che sono io il nuovo affittuario.

    grazie!!

    • mimmo ha detto:

      Ciao Elisa,
      se la vecchia licenza, non viene restituita o annullata, e’ impossibile che te ne rilascino una nuova per lo stesso locale.
      Saluti. mimmo

    • ANDREA ha detto:

      CIAO
      LO SFRATTO ESECUTIVO PREVEDE DI LEGGE IL
      DECADIMENTO DELLA LICENZA, LA QUALE , PUO’ ESSERE SPOSTATA O RIATTIVATA DALL’INTESTATARIO,MA ENTRO UN MAX DI 12 MESI. E NON NELLA STESSA LOCAZIONE.
      LA NUOVA LICENZA PUO’ ESSERE RICHIESTA ALLEGANDO L’ATTO DELLO SFRATTO DEL TRIBUNALE, MA CONSIGLIO UNA VERIFICA PREVENTIVA DELL’ASSL DI ZONA PER LE EVENTUALI MODIFICHE .(ALMENO VERBALE, PER ISCRITTO COSTA MOLTO)
      ANDREA

  7. Roberto ha detto:

    Buongiorno a tutti,

    Io e la mia ragazza vorremmo rilevare un bar nel nostro paese, 13000 abitanti, un sacco di bar ma nessuno che offra qualcosa di esclusivo a livello di colazioni e aperitivi/cene.
    Un piccolo bar sta svendendo a 20.000 euro la parte di caffetteria (banco, ecc) ma per la cucina di 16mq attrezzata vuole altri 30.000. In alternativa, svuoterebbe tutto e rimarrebbe lo spazio per fare quello che vogliamo.

    Vorrei chiedervi se secondo voi vale la pena rilevare il locale per 20.000 senza cucina e attrezzarla per la produzione di aperitivi freddi, taglieri di salumi e formaggi, ecc.
    Sarebbe una spesa molto consistente attrezzare la cucina per questo tipo di alimenti?
    Se volessimo poi offrire una piadina?!

    Grazie mille, grande lavoro state facendo!
    R.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Roberto,
      attrezzare una piccola cucina per la preparazione di taglieri, piadine e stuzzicheria per aperitivi, non necessiterai sicuramente di un’attrezzatura ed arredamento costosissimo, ma comunque sia ti consiglio di farti fare un preventivo per;
      lavello, affettatrice,lavastoviglie,frigo,piano d’appoggio,piastra,tostapane e fornetto.
      In bocca al lupo. mimmo

      • Robi ha detto:

        Grazie Mimmo…

        a prescindere dall’attrezzatura che hai elencato, dalla vostra esperienza 20.000 euro per un locale con circa 20 (inverno)/30 (estivo) posti a sedere sia un’offerta accettabile anche senza cucina? Il bancone è completo di tutto. Ai 20.000 vanno aggiunti 650€/mese di affitto muri.
        Si trova a 40 mt dalla piazza del paese, che nonostante i 13.000 abitanti non è molto “vivo”. Pizza d’asporto a 10 mt, forneria battutissima a fianco (possibile fornitore), birreria gettonata in fondo alla via (quidni i giovani ci passano comunque davanti). Parcheggio sulla via e sul retro.
        Il locale che in paese tira di più sugli aperitivi venerdì aveva 135 scontrini battuti alle 7.30 di sera ed è dall’altra parte del paese.

        Tasto dolente: né io né la morosa abbiamo esperienza. Siamo entrambi conosciuti in paese: lei ex insegnante, io ex bibliotecario. Io mi occupo di web marketing e social network, quindi farmi pubblicità non sarebbe un problema… mi spaventa un po’ l’inverno, il locale è un po’ piccolo e non so se in due ci si tira fuori da vivere…

        Grazie di nuovo per la risposta,
        Robi

  8. iole ha detto:

    ciao. mi spieghi quali sono tutti i permessi e documenti che bisogna fare per prendere in gestione un bar tavola calda??? (vorrei conoscerli nello specifico)… un bacio

    • mimmo ha detto:

      Ciao Iole,
      per prendere in affitto d’azienda un bar tavola calda, non dovrai entrare in possesso della licenza, ma dovrai iscriverti alla camera di commercio, aprire una partita iva,farti rilasciare un’autorizzazione dall’asl ed infine frequentare tutti i corsi obbligatori; SAB(somministrazione bevende alimenti), RLS(responsabile sicurezza sul lavoro),PS(primo soccorso),ANTINCENDIO ed HACCP(corso per normative d’igiene del locale e manipolazione alimenti).
      Saluti. mimmo

  9. michela ha detto:

    buon giorno,io e mio marito siamo intenzionati a rilevare un bar già esistente. vorrei chiedere informazioni sulla licenza, mi scrivono “preparazione panini, riscaldamento primi piatti surgelati e cotti all’origine”. a me interesserebbe sapere se con questa licenza posso preparare anche primi non surgelati e cuocerli al momento.

    Altrimenti come posso muovermi per poter realizzare i primi con una piccola cucina, e per la cucina ci sono delle direttive precise.

    Resto in attesa se potete di vostre indicazioni.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Michela;
      per la preparazione di primi piatti fatti al momento devi richiedere un’ulteriore licenza da ristorante, oltre ovviamente, a creare una cucina vera e propria che rispetti tutte le normative vigenti.

  10. Lunatica ha detto:

    Salve,
    la mia domanda non è molto inerente con i bar, spero comunque mi possiate dare una mano.
    Ora vi spiego..
    Vorrei organizzare una cena a tema nel mio paese, affittando il locale.
    Il problema è che in questo locale non c’è un’area attrezzata per cucinare e chi io vorrei mettere a cucinare non ha titoli tipo cuoco o cose del genere.
    La mia domanda è: Quali permessi servono dall’ASL? I costi?
    Vengono a fare un sopralluogo del locale?
    Vi ringrazio in anticipo per la cortesia nel rispondere.
    A presto

  11. Cristian ha detto:

    Ciao Mimmo
    Vorrei prendere in gestione un bar all’interno di una palestra.Nel bar non c e una cucina non c e una seconda stanza io vorrei servire oltre alla caffetteria delle insalate, panini, macedonia, se ho una affettatrice un fornetto posso fare tutto cio’? Io faccio il maitre hotel da diversi anni e ho un corso di specializazzione di tecnico superiore devo comunque avere il corso rec ho sab?cosa altro mi serve per avviare questa gestione a livello burrocratico?
    Aspettando dei consigli ti ringrazio anticipatamente.

    • mimmo ha detto:

      Ciao cristian,
      con la qualifica che possiedi hai diritto all’iscrizione al SAB, senza dover frequenatre il corso.
      La preparazione dei piatti che hai elencato, la puoi effettuare, solamente che devi creare uno spazio separato dal banco bar.
      Per tutt la parte burocratica,oltte a dare un’occhiata al blog, ti consiglia la lettura del libro di Gabriele Cortopassi; APRIRE E GESTIRE UN BAR(hoepli ed.).

  12. Giuseppe ha detto:

    Unificazioni lett a/b

    L’ unificazione che distingueva il bar dal ristorante ha consentito a bar con requisiti di inserire una vera e propria ristorazione .Elemento fondamentale che consente l’ evacuazione dei fumi e’ una canna fumaria oltre ai requisiti igienico sanitari che necessita una cucina .la metratura del laboratorio varia dai 16 ai 21 mq e l’altezza per il rivestimento delle pareti dovrà essere di 2.20 metri. Per l installazione di canne fumarie la materia e’ molto complessa e articolata.
    Giuseppe

  13. marco ha detto:

    Ciao mimmo,
    posso acquistare una licenza da un terzo ed aprire un bar in un immobile ove prima sorgeva un negozio di calzature e che ha affianco altri 8 bar?

  14. Lillian ha detto:

    Ciao Mimmo.
    Voglio riconvertire il mio negozio in attività di bar- piadineria, non necessariamente di cucina. Sono in centrissimo a Milano.
    Lo spazio è piccolo ma leggendo i vostri post potrebbe essere sufficiente.
    Se ho capito bene ho comunque bisogno di un’autorizzazione preventiva
    ASL ( non trovo nulla dal loro sito riguardo i requisiti e gli spazi o adempimenti necessari). Quindi la mossa è quella di contattare prima loro, poi presentare la Scia e poi attivarsi per la licenza alimentare ?
    Help….
    Lillian disperata

  15. Jo ha detto:

    Ciao!
    Io vorrei rilevare un piccolo bar/caffetteria in centro a PD, facendolo diventare un’osteria (quindi la cucina sarà essenziale). La bottega ha uno spazio attualmente utilizzato per la preparazione di panini/tramezzini, suddiviso in retro,magazzino e spogliatoio, il tutto per una metratura complessiva di una dozzina di mq.
    Non è predisposta una canna fumaria e i condomini non sono favorevoli alla sua installazione, quindi pensavo ad un sistema di cappe aspiranti. Se non sbaglio, con quest’ultime, poi non sarà possibile utilizzare fiamme libere, giusto? Quindi una soluzione potrebbero essere dei piani ad induzione?
    Secondo la vostra esperienza, lo spazio potrebbe essere sufficiente?
    Io dovrei effettuare dei cambiamenti per rendere il luogo più consono all’attività, posso presentare all’asl il progetto preventivo per verificare che sia conforme alle norme vigenti o il loro controllo è solo a lavori finiti?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Jo,
      la soluzione con una piastra ad induzione e’ sicuramente la piu’ idonea e lo spazio se pur piccolo e’ sufficiente per la preparazione, ma comunque consiglio sempre di presentare il progetto all’ ASL prima di effettuare i lavori.Se riuscirai a realizzare il tuo sogno, fammelo sapere, cheben volentieri verro’ a farti visita, perche’ ogni tanto vengo a fare un giro turistico a Padova.

      • Jo ha detto:

        Certo, sarò ben lieta di accoglierti!
        Nella migliore delle ipotesi,dovrei aprire per settembre, ma taglierà la testa al toro veneto sviluppo, società alla quale mi sono rivolta per i finanziamenti.
        Avremo comunque il piacere di conoscerci di persona a firenze al vostro corso del 21 gennaio, se ci sarai anche tu!

        • Marta ha detto:

          Buongiorno, ho una domanda a proposito di questa questione nel padovano…. Alla fine hanno dato i permessi per fare cucina usando piani ad induzione? Si può mettere un forno avendo solo cappe aspiranti? Sono alla ricerca di un locale commerciale con canna fumaria per aprire una cicchetteria/spuncetteria e non ne vengo più fuori… quindi se si potesse aggirare il problema sarebbe fantastico!

          Saluti!

          Marta

          • mimmo ha detto:

            Ciao Marta,
            le normative sulla cucina nei bar, ogni ASL le interpreta a modo proprio, quindi preferisco darti nessun suggerimento, senonche’, contattare un resposabile presentandogli il tuo progetto.
            In bocca al lupo. mimmo

  16. Luca ha detto:

    Buongiorno,
    Ho un ristorante categoria 4, posso aprire come bar?

    Grazie

  17. Samuele ha detto:

    Salve, io vorrei aprire un locale che farebbe panini, pasticceria, aperitivi, piadine, crepes, e ovviamente con musica e alcolici. Avrei due posti, uno dove prima c’era un negozio di abbigliamento, e l’altro una biblioteca. Che permessi e chi devo sentire? io non ho nessuna licenza, un mio amico che ha aperto un bar mi ha detto che di sicuro serve il REC, e poi?

  18. alessandra ha detto:

    buongiorno la mia idea è di prendere un locale in affitto e trasformarlo in un piccolo bar con tavola calda panini per pranzo pomeriggio con te cioccolata e caffe con dolci vari e la notte cocktail e musica magari ma ci sto ancora riflettendo tutti mi scoraggiano perchè non è il momento, intanto io vorrei provare a prendere la de minimis che da aprile nel nostro comune è disponibile per una nuova attività
    grazie accetto consigli sui costi o su qualcuno che ha un tipo di locale simile e i guadagni , se ci sono.

  19. Alessandro ha detto:

    Ciao.io gestisco un bar in centro a pd da 11 anni.faccio panini pizze e altro che mi porta un panificio.fattura e carta ingredienti.compro insalata gia lavata.ok.fin qua senza permessi particolari perche non serve..ora ho un amico con un ristorante che mi prepara primi secondi contorni.giorno x giorno.bolla e fattura. Mi serve altro x essere in regola? Pagare bollettino? Lista ingrediente? Apposite contenitiri di conservazione? ? Grazie mille.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Alessandro,
      chiaramente devi essere in regola con il manuale HACCP e se i piatti vengono serviti in ceramica e con posate in acciaio, devi avere una licenza da ristorante. Infine in trasporto delle pietanze deve essere effettuato in appositi contenitori citando se gli ingredienti usati, sono freschi o surgelati.

      • alessandro ha detto:

        grazie mille della risposta…sto gia meglio..ma se passa asl di padova io devo averli avveriti in qualche modo?ovvio che dipende dal comune vero?
        uso piatti e posate come in ristorante e so che è sbagliato perchè noi bar usiamo la lavabicchieri e non stoviglie ma quello è meno importante per me…il problema era l uso di cibo cotto da altri e scaldato da me..è fattibile da come capisco basta fatturare e conservare bene.non servono autorizzazioni particolari?grazie tante…

  20. salvo ha detto:

    ciao mimmo, vorrei aprire un bar ristorante, gli spazi li ho, l’unico problema è che ho sentito che la cucina deve avere un ingresso separato da quello del locale e la cosa non credo sia fattibbile, c’è un’alternativa?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Salvo,
      piu’ che un ingresso, a me risulta che deve esserci un’uscita di sicurezza. Se ti rivolgi all’ASL ti sapranno sicuramente dire, se esiste una soluzione.

  21. Ginevra ha detto:

    Ciao Mimmo,

    Il mio fidanzato ed io, vorremmo aprire a Roma una paninoteca, ma anche con cibi cotti e magari espressi al momento. L’idea poi sarebbe di fare anche delle insalatone, bruschette, taglieri di salumi e piadine. Il tutto servito in contenitori di plastica da portar via, magari inserendo all’interno dello stabile un paio di tavolini d’appoggio per i clienti. Inserendoci in una zona piena di uffici, pensavamo di aggiungere un servizio di “consegna a domicilio”. Ecco, per fare tutto questo, di che licenze e documentazioni abbiamo bisogno?

    Grazie in anticipo per la risposta

    Ginevra

  22. ivan ha detto:

    Ciao Mimmo,
    mi occupo di formazione e vorrei organizzare dei corsi di cucina all’interno di un negozio di cucine.
    che tipo di autorizzazioni / documentazione è necessaria?

    Diversamente, se non avessi esperienza in materia a chi mi consigli di rivolgermi per avere delle informazioni precise.

    Grazie

    (blog davvero interessante)

    Ivan

  23. carla ha detto:

    Ciao.
    Vorrei sapere se è possibile mettere i panini in esposizione in una vetrina neutra o se deve essere per forza refrigerata e se posso vendere macedonie frullati, il bar è tavola fredda.
    Grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Carla,
      sia i panini(farciti) sia la macedonia sono prodotti,che devono essere esposti in vetrina refrigerata alla tempetura di 4 gradi.

  24. Fiore ha detto:

    Abbiamo un locale in trentino bar con primi piatti veloci,vorremmo farci portare primi e sughi da scaldare da un ristorante da servire nel nostro locale,mi dite cosa devo fare urgentemente.grazie

  25. giulia ha detto:

    Salve, per aprire un’attività di somministrazione di bevande e alimenti tipo aperitivi su una barca a chi mi devo rivolgere e che tipo di requisiti devo avere, tutto quanto possa essermi utile, non so come muovermi, grazie.

  26. simona ha detto:

    ciao Mimmo,
    io e il mio compagno vorremmo aprire una “paninoteca” un po particolare. ti spiego. il mio intento è cucianre a casa(ho letto in vari articoli che si puo fare, dimmi tu se sbaglio) e poi venderli nella paninoteca con il mio conpagno.sarebbero quindi cibi precotti da scaldare al micronde! vorrei quindi chiederti la certezza se si possa fare o meno. in piu in quel caso io preparerei a casa i primi, dolci e quanaltro mentre vorrei preparare nel locale i panini fatti al momento o insalate senza avere una cappa fumaria quindi. posso fare entrame le cose??? cosa mi occorre a livello burocratico? grazie infinite.
    simona

  27. donatella ha detto:

    ciao Mimmo,
    a breve con il mio fidanzato dovremmo aprire una panetteria con rivendita alimentare (il pane sempre in rivendita) avremmo pensato di fare dei panini tipo paninoteca per degli operai che vengono a mezzogiorno si può fare
    Il piano refrigerato e coperto c’è, la piastra pure e anche il microonde e l’affettatrice

    grazie
    donatella

    • mimmo ha detto:

      Ciao Donatella,
      non mi chiedere il perché, ma so per certo che alcune panetterie non possono preparare panini. Ii consiglio di informarti presso l’ASL.
      Saluti. mimmo

  28. Andrea ha detto:

    Ciao Mimmo, volevo farti una domanda simile a quella di Simona: vorrei aprire una rosticceria facendo da mangiare a casa un tipo di pasta diversa ogni giorno e trasportarla in negozio approfittando della vicinanza mantenendola calda in appositi contenitori prima di servirla, dal punto di vista della asl e quant’altro è possibile oppure non è consentito? nel caso che sia un problema posso magari rivolgermi a un’azienda di catering?
    grazie ciao,
    Andrea

    • mimmo ha detto:

      Ciao Andrea,
      il tuo tipo tipo di progetto lo devi presentare all’ASL, dove ti diranno quali autorizzazioni e requisiti dovrai ottenere.

  29. Manuel ha detto:

    Ciao Mimmo, un bar tavola calda secondo te può cucinare nella propria cucina (metratura inferiore ai 16 mq) e servire a menù fisso i propri preparati?
    Grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Manuel,
      se la cucina e’ a norma, non dovresti aver problemi, ma per esserne certo ti consiglio di far fare un sopralluogo da un responsabile ASL.

  30. Pippo ha detto:

    Buongiorno, una semplice domanda
    Ho aperto una Pizzeria e piccola ristorazione, ho affettuato e presentato tutte le Scia di inizio lavori con relativa Fine lavori e presentata Scia di Inizio Attività sono passati 5 mesi e nessun controllo e nessuna visita e nessuna documentazione ricevuta.
    Io nel locale ho solo la copia del protocolo della Scia presentata al Suap del Comune, ma non devono darmi nessuna Licenza (o documento) con l’autorizzazione visto che cmq dopo 3 mesi consenso/assenso ?? Se voglio vendere cosa trasferisco al nuovo inquilino la copia del protocollo fatto al Suap. Nemmeno ASL è venuta x darmi un parere e rilasciarmi una sua benestare!!!!!!!

  31. Pasquale ha detto:

    Ciao io ho una barca adibita al traffico passeggeri vorrei metterci un bar ma ne il comune ne la capitaneria sanno aiutarmi per le licenze tu sapresti aiutarmi????
    Grazie 🙂

  32. filippo ha detto:

    ciao gestisco il bar di uno stabilimento balneare volevo aggiungere un bancone o un chiosco esterno al bar è possibile farlo ? se si che requisiti deve avere ?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Filippo,
      le normative riguardanti gli stabilimenti balneari, variano da regione a regione. Dovresti rivolgerti all’associazione di categoria del comune dove hai lo stabilimento.

  33. Giorgio ha detto:

    Ciao, siccome il locale non è dotato di canna fumaria e il comune di roma non ammette altri mezzi che non sia la canna fumaria per espellere i fumi ed odori, volevo sapere se uso un forno a microonde x scaldare o cucinare cibi precotti ho bisogno cmq della canna fumaria? Grazie

  34. mariateresa ha detto:

    Il titolare di una macelleria ha deciso di trasferire l’attività al genero, però l’attività risulta ancora sotto il suo nome, il genero ci sta solo lavorando e non risulta da nessun’altra parte. Quest’ultimo in passato lavorava in un bar ed è in possesso solo EC. Cosa è necessario come documenti per regolarizzare la posizione tra i due? In caso di controllo, qualora gli ispettori trovano in negozio solo il genero, quest’ultimo non è sanzionato?

  35. mariateresa ha detto:

    Ho sbagliato a scrivere volevo dire REC

  36. Nicola ha detto:

    Salve,
    stò cercando di avviare un’attività basata sulla ristorazione,la mia idea sarebbe una fusione tra rosticeria , gastronomia ,pizzeria e fast food a domicilio e da asporto con la possibilità di consumare i prodotti di nostra produzzione nel locale che stò prendendo in considerazione.
    Il locale è di circa 140 mq,richiesta d’affitto 800 euro, con bagni per il publico e bagni/spogliatoi personale,la zona dedicata alla cucina ha delle preddisposizioni idrico/sanitarie e gas,io lo dovrei attrezzare completamente.
    Mi potete dire gentilmente se con un investimento di 25000 euro per attrezzature,formazione,(perchè io non sono del mestiere)e pratiche per poter avviare l’attività più 10000 per affrontare i primi 6/8 mesi, posso riuscire nel progetto?
    Ringraziando anticipatamente,
    saluti,Nicola

    • mimmo ha detto:

      Ciao Nicola,
      prima di tutto, ti consiglio di fare un business plan, assieme ad un commercialista,poi fatti fare diversi preventivi da piu’ di un’azienda, onde evitare brutte sorprese.

  37. alessio ha detto:

    Ciao, io e mia moglie vorremmo aprire un attività partendo da zero. La nostra domanda è: siccome ci piacerebbe fare un bar incentrato maggiormente sulla colazione ma senza fare pasticceria perchè nessuno dei due è pasticcere, però se volessimo ogni tanto preparare per esempio delle torte tipo fatte in casa basterebbe il forno o servirebbe proprio una cucina con annessa cappa?
    In caso una piccola cucina sui 9/10mq con due fornelli un’affettatrice, un frigo, lavastoviglie e forno e piano di lavoro quanto potrebbe costare?tanto per avere un’idea….grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Alessio,
      per la preparazione di torte o dolci in genere, il problema non e’ solamente la cappa o il forno, ma bisogna rispettare delle normative, come in una vera e propria pasticceria. Chiedi info, all’ASL e valuat bene se ne varra’ la pena.

  38. Matteo ha detto:

    Buongiorno, io vorrei aprire un semplice localino con dei frigoriferi di bibite e qualche pacchetto di patatine, noccioline ecc già confezionati. E’ in un luogo di forte passaggio di giovani. Mi serve comunque il SAB e HACCP o si può fare senza? Grazie.

  39. claudio ha detto:

    io invece volevo sapere : un bar che offre un tagliere di formaggio e affettato si può considerare un semplice locale di somministrazione ( con preparazione estemporanea) o va classificato come preparazione e somministrazione ? ( quindi con necessita di metratura adeguata per la cucina… anche se non si cuoce)????

    • mimmo ha detto:

      Ciao Claudio,
      un bar che propone un tagliere di salumi e formaggi e’ in regola solamente se viene servito con piatti e posate usa e getta.

  40. matteo ha detto:

    Buongiorno, mi domandavo come mai non ho ricevuto risposta alcuna a un mio quesito che ho proposto due volte (la prima in data 23 aprile qui sopra) in due pagine diverse di questo sito, mentre vedo che altre domande vengono risposte quasi subito. Fermo restando che mi è ben chiaro che ogni vostra risposta e’ frutto di vostro buon cuore. Grazie, Matteo

    • mimmo ha detto:

      Ciao Matteo,
      un semplice localino per vendere patatine o quant’altro, deve rispettare le normative di qualsiasi altro pubblico esercizio. Pertanto e’ obbligatorio avere l’iscrizione al SAB e frequentare il corso per l’HACCP.
      Saluti. mimmo

  41. simona ha detto:

    buongiorno,
    ho intenzione di cominciare a prepare brioshe, da distribuire ai bar, all’interno del mio laboratorio open space
    le brioshe sono già congelate e vengono cotte in dei fornetti e poi riempite con le varie creme,
    vorrei sapere se ho bisogno di permessi o licenze il laboratorio è in affitto, classificato sul contratto di locazione come laboratorio artistico,
    la mia paura è che il vicinato mi possa mandare l’asl e non so cosa di cosa ho bisogno per non andare incontro a problemi.
    Grazie saluti
    Simona

  42. Alessandro ha detto:

    Salve, sono di Milano, e vorrei porre un quesito ,vorrei aprire con dei soci un locale a Milano con queste caratteristiche, vendita di prodotti tipici toscani, con degustazione a pranzo, e aperitivo la sera, la mia domanda è questa, necessito di canna fumaria, o per scaldare panini, piadine, o a volte un primo caldo ,il negozio necessita di un solo bagno, o ne servono due, stiamo cercando un locale sui 70/90 mq Negli uffici preposti ho avuto risposte discordanti e per questo chiedo la vostra collaborazione
    Vi ringrazio

    • mimmo ha detto:

      Ciao Alessandro,
      per scaldare dei panini, delle piadine o dei primi surgelati, non e’ necessaria la canna fumaria.Per quanto riguarda i bagni sara’ l’ASL della tua zona a decidere quanti bagni saranno necessari. In alcuni locali ne sono obbligatori addiritura tre; uomini, donne e disabili e dipendenti.

  43. Paolo ha detto:

    Articolo molto interessante.
    A tale scopo suggerisco di visionare (per chi di Milano) il presente link che rimanda al sito ufficiale dell’ASL di Milano. Qui è possibile scaricare un praticissimo vademecum con info utili cerca i requisiti struturali di piccole e medie attività: http://www.asl.milano.it/ita/Default.aspx?SEZ=2&PAG=67&NOT=316

  44. Alessandro ha detto:

    Ciao, sto’ aprendo un locale di degustazione di prodotti tipici romagnoli ,intendevo che ci sara’ un banco salumeria,con vendita al dettaglio ,piu’ un servizio al tavolo a pranzo, quindi nessun servizio da bancone, vorrei sapere se ne nel bancone adibito a preparazione panini, ecc , posso installare 2 piastre ad induzione per la preparazione di due primi caldi fatti al momento piastrellando la parete ed avendo una cappa con canna fumaria,ho chiesto alla Usl ma non mi hanno saputo dare informazioni essatte
    Grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Alessandro,
      bisogna controllare se le tipologia di licenza che ti e’ stata concessa, ti autorizza a fare ristorazione, perché fare dei primi piatti significa avere licenza da ristorante.

  45. Alessandra ha detto:

    Buongiorno,
    io e il mio compagno vorremmo rilevare una licenza di pizzeria-pub nella zona di Pistoia.
    La attuale gestione, oltre alla somministrazione di bevande, ha un forno a legna con cui fanno pizze anche da asporto e una cucina piuttosto ben attrezzata anche se un pò piccola.
    La titolare ci ha detto che oltre a panini vari hanno la licenza per fare i primi piatti ma non per i secondi.
    E’ possibile che possano cucinare solo i primi piatti partendo dalle materie prime ma non possiedano la licenza di ristorante completo, che quindi comprende anche i secondi?
    Se così fosse, è possibile integrare la licenza attuale?
    Grazie mille della cortese risposta!

    Alessandra

    • mimmo ha detto:

      Ciao Alessandra,
      mi sembra molto strano. Prova a contattare l’assessore al commercio del tuo comune per capire se all’attuale licenza puo’ integrare un permesso per poter fare anche altri tipi di pietanze.

  46. Simo ha detto:

    Ciao, vorrei aprire un locale dove poter preparare toast e crêpes, per quanto riguarda i permessi é necessario avere quelli relativi alla ristorazione completa oppure utilizzando magari le piastre a induzione si può avere una licenza che non richieda quelli di una cucina vera e propria. Grazie

  47. vito binetti ha detto:

    Sono il proprietario delle mura e delle attrezzature di un’attività bar,pizzeria,rosticceria
    data in gestione, ma poi chiusa per insolvenze. Il locale di 150 mq si potrebbe dividere
    (dopo modifiche) in locale: Tavola calda/paninoteca Take-Away da una parte e dall’altra solo posti a sedere.Nel mezzo la cucina ampliata per avere licenza ristorazione.La mia domanda:il locale con posti a sedere ha bagni a norma e uscite sicurezza (non sarebbe più collegato al Take-a.per l’accesso dei clienti, ma solo dalla cucina ) potrei locarlo a un’associazione enogastronomica, ad esempio, e catering dal locale della tavola calda? Dovendo richiedere una nuova licenza mi converrebbe di più far figurare un’attività unica che successivamente subaffitta a un’associazione
    uno spazio del locale magari per periodi non continuativi? Motivo dell’Associazione:ho 63 anni e non alcun interesse a versare altri contributi.
    La ringrazio anticipatamente della Sua gradita risposta

  48. iu ha detto:

    Usl per aprire un attivita di piccola ristorazione chiede la canna fumaria e certe metrature del locale con bagno e antibagno ecc ecc, ma se io riscaldo e non cuocio cibi gia precotti o semilavorati, quali sono le autorizzazioni che chiede usl, le stesse della piccola ristorazione?

  49. Roberto ha detto:

    Vorrei sapere a cosa si incorre a trasportare da un bar all altro cibo preparato in altro luogo….grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Roberto,
      se non hai il mezzo idoneo ed i vari permessi, le bolle di accompagnamento non sei in regola, pertanto se ti beccano, sei soggetto a grosse sanzioni o addirittura alla chiusura del locale, per un certo periodo di tempo.

  50. Daniela ha detto:

    Salve,vorrei prendere un bar di 80 mq ca, a roma,senza bagno disabili ma con 2 piccoli wc con antibagno,e con laboratorio di 9 mq circa con fornelli, e canna fumaria , lavastoviglie ecc, hanno sempre cucinato essendo una vecchia licenza di bar gastronomia tavola calda ristorante, facendo voltura posso continuare a lavorare così o devo fare i lavori per adeguarmi? Grazie in anticipo. Saluti

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