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PRENDERE UN BAR IN GESTIONE

Sono in molti che, per contenere l’investimento iniziale e fare esperienza, preferiscono un bar in gestione  ad uno in vendita. Ecco cosa c’è da sapere per prendere la gestione di un bar o ristorante.

nuova-gestione3Prendere un bar in gestione è come comprarne uno e richiede esattamente gli stessi passaggi, salvo naturalmente il fatto che non si acquista e quindi l’investimento è molto più contenuto. Per il resto gli obblighi sono gli stessi e nel periodo in cui il bar è sotto la nostra gestione siamo noi ad essere interamente responsabili. Vediamo in questo post quali sono i passaggi e le leggi per prendere un bar o un ristorante in gestione, o affitto d’azienda.

Il primo passo resta quello di avere un’impresa, una società o una ditta individuale, che possa firmare con il proprietario il contratto di gestione.

Prima della firma naturalmente sarà opportuno fare tutte le valutazioni, esattamente come se volessimo comprare il locale. Si comincia valutando se il locale non presenta problemi sanitari o igienici, se le attrezzature sono in ordine e se registri e libri contabili sono in ordine e permettono una valutazione corretta e veritiera degli incassi.

Su questi incassi dovrà essere preparato il business plan, cioè la valutazione incassi-spese che dovrà essere scrupolosa e prudente, e che ci dirà, cifre alla mano, se è il caso di continuare in questo progetto (se il Business plan non torna prestate attenzione, potrebbe essere molto pericoloso!).

Nel preparare il business plan per un bar in gestione dovremo immettete nel calcolo anche gli investimenti per eventuali trasformazioni del locale che avete in mente. Questo calcolo, naturalmente, dovrà tener conto anche dell’affitto di gestione, vale a dire della cifra mensile che dovremo dare al proprietario del bar. Questa cifra può e deve essere contrattata proprio sulla base di questo business plan, che potrà dirci che cifra il bar sarà in grado di pagare con i suoi incassi permettendoci di gestire il locale  e nello stesso tempo di metterci in tasca un buon stipendio. Alla stesura del business plan viene dedicata un ampia parte dei nostri corsi di bar management e gestione dei bar.

Una volta fatti questi controlli, se siamo decisi ad andare avanti, firmeremo, di solito da un notaio, l’accordo in cui la gestione del bar passa a noi.

Da quel momento debiti, problemi con il personale, fiscalità, gestione dei fornitori e responsabilità verso terzi ricadono interamente su di noi, che dovremo quindi ottemperare sia all’HACCP sia alle leggi sulla sicurezza.

Se avete bisogno di mettere in fila tutti gli aspetti tecnici, burocratici, legislativi e di marketing  per l’apertura di un bar, prendete parte alla giornata full immersion di apertura e marketing di bar e locali che trovate su questa pagina, e magari portate anche piantine, bilanci e indicazioni del locale che state valutando, potrete valutarli gratuitamente a fine corso con i responsabili del nostro gruppo.

525 Comments

  1. martina ha detto:

    Il mio futuro socio della gestione di un Bar, beve molto anche dietro al bancone mentre lavora. Volevo sapere se possano esserci dei problemi e se si potesse (ora siamo dipendenti tutti e due nel bar) mandarlo via già da ora per non ritrovarmelo poi come socio.. Premetto che questo non è l’unico problema che riscontro in lui…ce ne sono altri come il fatto che “offre” (finora coi soldi di colui che gestisce il bar ora) a troppe persone ed è maleducato anche coi clienti…
    Tu mi dirai cosa ti metti a fare con uno del genere? La risposta è che sono obbligata a prendere il bar con lui e però per fortuna a prendere io in gestione il bar e lui lo prenderei con un contratto di associazione in partecipazione (con lo scopo che se sgarra, posso mandarlo via a fine anno).

    La questione è che io non vorrei proprio averlo nemmeno come dipendente uno così e ti chiedo allora se posso trovere qualche cavillo (facendo arrivare un controllo la sera che lavora…intanto beve ogni sera..) o non so cosa… Sono disperata perchè dovrei essere contenta e concentrata su di un impegno che ho sognato da una vita ed invece mi tocca avere delle ansie per come si comporterà questo soggetto.. Ti prego dammi una mano..

    • mimmo ha detto:

      Ciao Martina,
      il problema di molti che lavorano nei bar e’ appunto di alzare un po’ troppo il gomito e quando si arriva ad avere una certa dipendenza all’alcol, non e’ affatto facile uscirne.
      Se il tuo sogno e’ di fare una vita migliore, io se fossi in te mi cercherei un’altra avventura, perche’ oltre a poterti recare gravi danni economici, ti potrebbe rovinare psicologicamente.
      Anche se un domani riusciresti a “buttarlo fuori”,potrebbero sorgere tante di quelle complicazioni che a questo punto, io me cercherei un’altro locale.
      Dai retta a me,lascia perdere!!
      In bocca al lupo. mimmo

  2. Andrea ha detto:

    Ciao a tutti,
    prendendo in gestione un bar ( o un pub, o un ristorante) si è soggetti a nuovi controlli? Mi spiego: se, ad esempio, un bar aperto da molto tempo è in regola con bagni, cappa, etc ( o almeno così dichiara il venditore) nel momento in cui io lo prendo in gestione (quindi nuova società, etc.) sarò soggetto a controlli speciali di haccp, etc?

    Dove posso trovare informazioni per la cappa d’aspirazione? un locale che vorrei prendere fà passare i fumi della piccola cappa attraverso un buco nel soffitto, attraverso un normale tubo che si usa per i fumi della stufa: parliamo di 4 fornelli + una friggitrice (è un bar con una bella cucina, per far anche tavola calda) è regolamentare? O devo mettere in conto di mettere una nuova cappa (uscendo fuori da un muro e facendo arrivare i tubi fino alla fine del palazzo (3 piani)?

    Se ha 3 vetrine in strada, le devo fare tutte d’emergenza? dove trovo tutte queste informazioni?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Andrea,
      i controlli generali di un locale per inizio attivita’,ci sono sicuramente, ma per quanto riguarda l’HACCP,RLS, ANTINCENDIO ecc. bisogna mettersi in regola a prescindere, se il locale lo gestiasci da poco o da molto tempo.
      Per la cappa, se deve uscire esternamente dal locale,devi chiedere al geometra comunale.
      Per le uscite di emergenza, devi rivolgerti presso i vigili del fuoco.
      Saluti. mimmo

      • Andrea ha detto:

        Ciao Mimmo,
        grazie per la risposta. Ma secondo te è normale far uscire i fumi della cappa attraverso un buco di circa 10 cm? io ho sempre visto (in 10 anni di lavoro) la normale cappa che và su, molto + grande!
        Al geometra comunale devo presentargli la pianta? O posso chiedergli info senza chiedere nulla al proprietario?

        Se volessi fare un po’ di musica dal vivo, come mi devo comportare per i rumori? sopra ci abita gente, il soffitto è fatto tutto di volte (molto belle): quant’è il limite e dove trovo informazioni a riguardo?
        Altro discorso spinoso… il casino fatto dai clienti fuori dal bar può fare danni al gestore?
        Se chiamano i carabinieri, possono fare una multa a me se gli avventori fanno casino??

        è mai successo?
        GRAZIE!

        • mimmo ha detto:

          ..Andrea,
          anche a me, un foro di 10 cm, sembra piccolo, ma questo sara’ l’ASL, a decidere se sia sufficiente per la tipologia di locale che hai.
          Il geometra comunale, ti dovra’ solamente dire se sara’ un’opera effettuabile esternamente, senza arrecare danni a livello visivo.
          Per la musica dal vivo ci sono dei parametrti da rispettare ed i decibel,variano a seconda delle localita’ e dall’ubicazione del locale e di cio’ se ne occupa l’assessore
          al commercio. Anche gli schiamazzi esterni al locale, devono essere tenuti sotto controllo dal gestore, in quanto i responsabili al controllo, oltre a farti la multa, possono anche farti chiudere il locale.
          Saluti. mimmo

  3. Arturo ha detto:

    Buongiorno mimmo ,
    allora sono giorni che leggo e rileggo i mille post lasciati su questo sito , ho letto con molta cura i vostri consigli riguardo la gestione,il business plan ecc ecc .
    Inizio facendoti capire il mio progetto . Ho intenzione di aprire un bar ed affittare un locale che in precedenza già era stato aperto tipo 1 anno e mezzo fa e tutt’ora è chiuso . La zona è ottima, il bar è praticamente sotto una scuola superiore che conta 1300 persone e affianco un’università con circa 600 iscritti o forse più . Avrei intenzione di gestirlo e lavorarci da solo per ottimizzare i guadagni , è da sempre un mio sogno realizzarmi in un’attività imprenditoriale . Mi sono informato riguardo le licenze e i vari costi e sono a conoscenza del fatto che non è di certo una spesa effimera . L’idea è di sfruttare la ricca presenza di ragazzi quindi guadagnare facendo caffè su caffè , cornetti e alimenti e bevande che rientrino nel genere e inoltre cercare di ottenere un patentino per vendere sigarette , ma non tanto per guadagnare sulla vendita di queste ultime ma bensì sfruttarlo come Richiamo per le Allodole . Infine vorrei capire anche come ottenere una licenza per la vendita di alcolici in modo tale da sfruttare il week-end e far fungere il tutto come un cocktailbar . Che ne pensi ? Spero di ricevere una ricca e ben illustrata delucidazione .
    Arturo .

    • mimmo ha detto:

      Ciao Arturo,
      per ottenere la licenza di superalcolici,devi inoltrare una richiesta presso il tuo comune. Nel caso in cui ti venisse rifiutata, sarai costretto ad acquistarla da un esercente.
      Il tuo progetto, da come lo esponi, non mi sembra del tutto malvagio, solamente non mi sembra una cosa fattibile, gestire un locale da solo, soprattutto volendo coprire dei turni fino a tarda serata.
      In bocca al lupo. mimmo

    • andrea ha detto:

      ciao arturo mi chiamo andrea..potremmo contattarci in pvt? [email protected]

  4. pasquale ha detto:

    ciao ascolta mimmo io sono un giovene di 21 anni .. c’è un mio amico ke mi vorrebbe far lavorare in un bar ,io sono diplomato all’albeghiero e ho l’attestato haccp e il diploma.. in pratica questo my amico si deve prendere un bar ma lo vuole dare in gestione a me.. si trova all’interno di una scuola.. cosa mi servirebbe x lavorarci ..cmq è gia avviato il bar. e poi per poter gestire un piccolo ristorante nel periodo estivo lo posso fare?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Pasquale,
      se possiedi l’attestato HACCP,i requisiti per l’iscrizione al SAB,devi solo valutare se la cifra che ti hanno richiesto per prendere il bar in affitto d’azienda sia piu’ o meno equa.
      Ricordati di valutare bene il tutto, magari di fare un business plan, assieme ad un commercialista,visto che sei molto giovane, mi raccomando di non peccare in troppa faciloneria. Certamente nel periodo che il bar sara’ chiuso, puoi gestire un’altra attivita’,valutando sempre se ne varra’ la pena oppure no.
      In bocca al lupo. mimmo

  5. Alberto ha detto:

    Caro Mimmo,

    Ci eravamo già sentiti tempo fa. Ora vorrei dirti a che punto siamo arrivati e se, secondo il tuo parere, stiamo seguendo la strada giusta.
    Il bar, di proprietà di un mio amico, ha chiuso con l’ anno nuovo. Motivo : il titolare si è accorto che non è un lavoro adatto a lui.
    Ora, lui ci chiedo un affitto attorno ai 400/500 € (compreso di licenze e senza chiedere l’ “avviamento”). Il locale è stato aperto nel dicembre 2008, con tutte le migliori necessarie (è praticamente nuovo!!).
    Ho portato al commercialista i libri che vanno dal dicembre 2008 a tutto il 2009, il quale verificando gli incassi mi ha detto che, senza assumere nessuno fisso (al max ogni tanto qualcuno a chiamata), vale la pena prenderlo su. Premetto che dei due “soci” io sarò lavorerò a tempo pieno, mentre l’ altro (essendo artigiano) verrà solo il fine settimana. Lui ha un ottima esperienza di bar, visto che è cresciuto in quello di famiglia. Mi fatturerà la prestazione (ora stiamo valutando come quantificarla).
    Il bar, sito in un paese ci circa 3000 persone, ha circa un’ 80ina di mq + una bella cucina (già tutta arredata!!). La nostra idea, oltre alle giornaliere “aperitivate” e quella di offrire al venerdi e al sabato sempre musica dal vivo, di diverso genere per accontentare i diversi gusti. Oltre a questo installeremo il Wi Fi gratuito. Una sala sarà allestita come zona relax, con la possibilià di visionare riviste, leggere libri o utilizzare giochi da tavolo (ovviamente il tutto fornito da noi!). Oltre a questo, mi devo informare con la SIAE per la possibilità di utilizzare delle consolle (es: xbox ) e far visionare dei film di tanto in tanto durante la settimana.
    Queste sono alcune delle nostre idee.
    Il problema ora è l’ attestato SAB: il corso inizia a d aprile e mi porterà via due mesi, senza contare l’ esame poi alla camera di comm e l’ attesa dei certificati. Il comune non mi da l ‘autorizzazione ad aprire senza di essi e la data di open per maggio salterà (in concomitanza con la sagra del paese.
    Ora, buon Mimmo, vale la piena chidere in affitto il REC al titolare ? Sarebbe troppo oneroso??

    Grazie anticipatamente.

    Alla prossima per altre news.

    Alberto

    • mimmo ha detto:

      Ciao Alberto,
      se trovi qualcuno che ti faccia da preposto per il SAB, io non credo che ti chieda una cifra spropositata e se pensi che gli introiti in piu’ che potresti avere in quei 2 o 3 mesi di lavoro,ti permetteranno di avviare bene il locale, io se fossi in te, obterei per questa soluzione.
      In bocca al lupo. mimmo

  6. elisa ha detto:

    ciao mimmo…
    vorrei aprire un bar…
    ma per iniziare e fare esperienza volevo prenderlo in gestione..
    ho trovato un sacco di annunci invitanti ma volevo iniziare con qualcosina di piccolo..
    ho avuto tanta esperienza facendo la barista come secondo lavoro, ma è da 1 anno e mezzo che sono assunta, prima part-time e poi a tempo pieno…
    mi puoi dare dei consigli?su licenze, permessi, documenti, spese e a tutto quello che potrei andare in contro…??grazie…complimenti per il blog

    • mimmo ha detto:

      Ciao Elisa,
      prendere un bar in gestione e’ sicuramente un bel trampolino di lancio per chi vuole intraprendere il mestiere del barista.
      I costi di sturt up anche se se si e’ attenti, sono notevoli;
      notaio, partita iva,iscrizione al SAB, corso HACCP, RLS, ANTINCENDIO.
      In bocca al lupo. mimmo

    • andrea ha detto:

      ciao elisa mi chiamo andrea, anche io sn nella tua situazione, possiamo contattarci in pvt? [email protected]

  7. giorgio ha detto:

    ciao, mi chiamo giorgio e vorrei aprire bar-aperitivo o birreria e vorrei sapere
    1)se per potere utilizzare fornetto e piastra per panini serve cappa aspirazione o attenzioni particolari?
    2)basta l’autorizzazione tavola calda?
    3) per cucinare riso o bollire la pasta serve autorizzaz per ristorazione o basta tavola calda?

    grazie davvero!

  8. giorgio ha detto:

    ciao, mi chiamo giorgio e vorrei aprire bar-aperitivo o birreria e vorrei sapere
    1)se per potere utilizzare fornetto e piastra per panini serve cappa aspirazione o attenzioni particolari?
    2)basta l’autorizzazione tavola calda?
    3) per cucinare riso o bollire la pasta serve autorizzaz per ristorazione o basta tavola calda?

    grazie davvero!

    • mimmo ha detto:

      Ciao Giorgio,
      per utilizzare un fornetto o una piastra e sufficiente la licenza BAR e non e’ necessario installare una cappa d’aspirazione, mentre per bollire pasta e preparare primi piatti e necessaria la licenza TAVOLA CALDA ed in questo caso sarai costretto a munirti di cappa d’aspirazione.
      Saluti. mimmo

  9. thili ha detto:

    mi puoi dare un consiglio,io penso aprire un bar,prima volta,io fatto un corso di bevande ,tutto,prima di tutto fare questo io con chi devo parlare,per cose legale

    • mimmo ha detto:

      Ciao Thili,
      prima di intraprendere un’attivita’ di bar, se non hai la possibilita’ di fare esperienza, ti consiglio, se hai la possibilita’di fare qualche corso di caffetteria e soprattutto il corso di gestione e avviamento di un bar. Le date dei vari corsi saranno aggiornate in questo blog.
      Intanto per la parte burocratica, puoi rivolgerti ad un’associazione di categoria; CONFESRCENTI.
      Saluti. mimmo

  10. christian ha detto:

    Grazie Mimmo per la pronta risposta nel mio post del corso Sab,
    Ho letto un po’ tutto il forum a riguardo del business plan ecc…
    A questo punto ti sottopongo anche il mio caso nei dettagli, per avere qualche dritta:

    Ho vinto il bando per la gestione del bar all’ interno del centro giovani del comune di Piombino.
    Si tratta di un polo isolato dove sono raggruppati informagiovani, consultorio, palestra per corsi di ballo, internet point, sala prove e locali riunioni frequentate nelle ore serali dalle varie associazioni del paese.
    il locale interno è piccolo, mentre vi è un atrio con 4 tavolini , me uno spazio esterno molto grande con una terrazza di 60mq.

    Fino allo scorso anno era gestito dalla stessa cooperativa che ha in gestione anche il resto del centro giovani, la quale ha ritenuto di non confermare il bar in quanto non si ritenevano all’ altezza e tenere una persona fissa presso il bar era troppo dispendioso per una società non a scopo di lucro.

    Quindi capirai che fino ad ora non era assolutamente stato “spinto” il locale, ma solo dato un servizio base.

    Il mio progetto attività è risultato vincente nel bando, perchè sviluppato sulla base di attività parallele, volte all’ aggregazione. Infatti io arrivo dal settore del marketing e dall’ organizzazione di eventi, nonchè dalla musica e spettacolo.

    Pertanto sarà fatto un programma mensile che verrà pubblicizzato fortemente che conterrà serate a tema il giovedì, musica live, pay tv con la champions league, ogni venerdì happy hour ecc…

    Il locale quindi non è di passaggio e ha orari molto strani:
    mar- ven 10-13 14:30-24
    sab 14:30-24
    lun, dom e sab sera chiuso

    Aprendo tardi la mattina non credo che si faccia molto di colazioni.
    A pranzo si chiude.
    Il movimento c’è nelle merende dei ragazzi del pomeriggio e nelle ore serali dato dal vai e vieni delle associazioni e dagli eventi organizzati.

    La situazione è questa:

    Il comune mi passa 4000 euro in tre anni per la gestione. Il costo delle utenze elettricità, acqua ecc, è a carico del comune.
    Il vecchio gestore mi vende l’ arredamento interno ed esterno per una cifra intorno ai 10000/15000€.
    Nella vecchia gestione l’ incasso non fa testo, perchè completamente diversa la gestione ma non arivava a 50€ al giorno…
    Ho l’ obbligo di coinvolgere nella gestione, me compreso, 4 persone under 30. Per quanto possa anche utilizzare contratti a chiamata solo negli eventi.

    Consiglio:
    Quante persone assumo part time? Una basta, visti gli orari abbastanza impegnativi? (96h week)
    Quanto deve essere l’ incasso mensile o settimanale per avere uno stipendio dignitoso?
    Ti sembra fattibile o mi sono messo in un casino?

    Grazie.

  11. mimmo ha detto:

    ..Christian,
    non devi fasciarti la testa prima di romperla, nel senso che non puoi gia’ dire di esserti messo in un casino senza aver gia’ iniziato. Non ho ben capito in cosa consiste l’obbligo di coinvolgere altre 4 persone. Comunque sia,l’assumere dipendenti, dipendera’ dagli introiti, che certamente dovrai notevolmente incrementare, perche’ anche se il comune ti da circa 100€ al mese, piu’ altre agevolazioni, per guadagnerti uno stipendio dignitoso avrai bisogno di ben altro.
    Saluti. mimmo

    • steven ha detto:

      Ho capito cosa intende dire Christian: l’obbligo di fornre lavoro ad under 30, è nelle condizioni del concorso visnto. E rispondendogli, a mio parre farebbe bene proprio a FASCIARSI LA TESTA per evitare di rompersela, perché dover ASSUMERE ben 4 persone, vuol dire dover avere delle entrate significative! Si dovrebbe valutare quanto costano 4 persone assunte e con quale contratto converrebbe assumerle. Ti serve un commercialista Chris!

  12. daniele ha detto:

    ciao mi chiamo daniele e ho un bar salagiochi attivo da 8 anni
    volevo sapere se era possibile dare in gestione solo il bar e
    continuare a gestire io la salagiochi

  13. emanuele ha detto:

    ciao mimmo volevo sapere siccome vorrei aprire un bar ma devo ancora fare il corso sab, avrei mio cugino che si metterebbe come preposto. Detto questo lui ha l’obbligo di stare all’interno del bar ed essere membro della societa? oppure puo non essere parte della società e non stare all’interno del bar?
    grazie in anticipo
    Emanuele

  14. mimmo ha detto:

    Ciao Emanuele,
    il preposto che viene nominato in un’attivita’, non ha nessun obbligo di rimanere all’interno del locale, ma dovra’ rispondere a tutto cio’ che regola le normative vigenti.
    Saluti. mimmo

  15. Marco ha detto:

    Ciao, ho mandato anche una mail privata ma poi ho pensato che questo problema potesse essere comune ad altre persone e scrivo anche qui il mio dubbio. Sto per prendere un fondo in una via del centro storico di Pistoia che porta alla piazza più frequentata della città, la via non è quella di passaggio perchè ce n’è un’altra piena di locali che ha molto più striuscio, tuttavia è pur sempre una strada pedonale che porta alla piazza ed ha comunque il suo passaggio di persone.
    Ora il dubbio che mi è venuto, fattomi presente da gente del settore (arredatori di bar ecc..) è la presenza di 3 scalini per accedere al fondo. Risulta anche a voi che quei 3 scalini possano effettivamente essere un ostacolo importante? Come si può risolvere il problema?
    Grazie dell’aiuto, Marco.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Marco,
      il problema dei tre scalini all’ingresso, sorge per l’ingresso ai disabili, quindi o si crea una piccola rampa elettrica (ma e’ molto costosa) oppure se c’e’ abbastanza spazio, in una’meta’ degli scalini si crea una discesina in cemento, di modo che si potrebbe scendere anche con un a carrozzella. Chiaramente dovrebbe avere una pendenza tale, per poter anche risalire (uscire). Qualsiasi intervento, tu decida di fare , fatti sempre rilasciare la concessione da parte dell’ASL.
      Saluti. mimmo

  16. sandro ha detto:

    Salve Mimmo sono capitato in questo sito quasi per caso… Proprio oggi sono andato a vedere un locale gestito da una coppia di anziani… Il locale in questione e’ un vecchio immobile: distributore di benzina… Il distributore non esiste piu’ ma il bar c’e’ ma veramente vecchio… Ho avuto un colpo di fulmine poiche’ avrei pensato di trasformarlo in un ritrovo di bikers, visto che di proprieta’ possiede un piazzale veramente grande!!! la strada e’ frequentatissima da motociclisti e la zona si trova in una zona montana molto vicina al paese sottostante importante… 5 minuti massimo di strada dal centro abitato… (in moto e macchina) Il fatto e’ che ci sarebbero dei lavori da eseguire: infiltrazioni dal tetto (piatto) all’interno del bar… So che questi lavori devono essere eseguiti dal gestore e non dal proprietario. Solo dal proprietario se si tratta di lavori da fare all’esterno(nel caso delle infiltrazioni, rifare il catrame isolante). Il gestore attuale ha un vecchio contratto e chiede 8 000 euro per il cambio gestione… domanda… l’attuale gestore prima di cederlo deve provvedere alle eventuali riparazioni? grazie mille attendo risposta!

    • mimmo ha detto:

      Ciao Sandro,
      i lavori di straordinaria manutenzione, sono a carico del titolare dell’immobile mentre quelli di ordinaria manutenzione sono a carico del gestore, ma in questo caso non esiste nessuna legge che il gestore attuale debba effettuare lavori a beneficio del successore.
      Saluti. mimmo

  17. lucio ha detto:

    salve mimmo e grazie per le tue esaudienti risposte
    a settembre anche io predero un bar in gestione con la mia ragazza e forse tu sai rispondermi meglio di tutti e chiarirmi alcuni dubbi
    e un bar che si trova all interno di un grande complesso sportivo con affluenza giornaliera di 600 700 persone circa 200000 annue considerando che un mese il complesso e chiuso
    per ora incasso di questo bar e di circa 15mila euro mensili
    lo vogliono dare in gestione in quanto la proprietaria ed il proprietario anno una certa eta e hiedono una mensilita di 2000 euro e con tutte le spese gas luce acqua ecc… sono un massimo di altri 1200 euro per un tot di 3200 euro di spese fisse
    considerando che mi danno un ampia cucina
    una sala di 60mq2
    il bar e lo spazio fuori
    adesso il bar e poco sfruttato in quanto ce la possibilita
    di fare pranzi veloci cene aperitivi
    secondo te con lvincasso attuale quanto su per giu ci puo rimanere considerando che al lavoro siamo in due piu mia mamma part time
    il commercialista a fatto i suoi calcoli ma secondo me sono percentuali di spesa troppo esagerate per un bar
    attendo la tua risposta grazie!

    • mimmo ha detto:

      Ciao Lucio,
      considerando, che pagando un affitto d’azienda, non devi sostenere dei grossi nvestimenti iniziali, anche se la cifra che ti hanno richiesto e’ un tantino esagerata, con l’attuale incasso se sarai attento nella gestione, come utile ti possono rimanere due stipendi da dipendenti. Se pensi di avere la possibilita’ di poter incrementare le vendite,puoi anche valutare se prenderlo in gestione, altrimenti e’ meglio lasciar perdere.
      Saluti. mimmo

      • lucio ha detto:

        grazie mimmo secondo te 2000 euro sono esagerati?
        per una gestione

        • mimmo ha detto:

          Ciao Lucio,
          come ti ho gia’ detto,se pensi che il locale abbia le potenzialita’ di poter incrementare gli incassi,2000€ al mese ci possono anche stare, altrimenti e’ una cifra un po’ esagerata.
          Saluti. mimmo

  18. Sara ha detto:

    Ciao Mimmo,
    mi hanno proposto di prendere in gestione un bar comunale, il fatturato mensile si aggira attorno alle 8.000€ (compreso di IVA ovviamente) al quale dovrei togliere 400€ di affitto, 300€ per Enel, e merce già presente nel bar da dilazionare (calcolo altri 300€ per il primo anno da togliere) oltre a queste spese bisogna togliere la spesa, che si aggira attorno ai 2.000€ mensili e poi tutte le varie tasse, credo ci sia un fisso di contributi pensionistici di 300€ ecc.. vorrei sapere quanto alla fine potrebbe rimanermi di netto.. da intascare veramente!! non vorrei incorrere in una fregatura anche se sono giovane e potrei rischiare!
    grazie mille
    Sara

    • mimmo ha detto:

      Ciao Sara,
      un’attivita’ che incassa poco piu’ di 300€ al giorno ti puo’ far tirar fuori un buon stipendio, solamente se riesci a gestirla da sola altrimenti se dovresti assumere un dipendente, non ne vale la pena.
      Considerando che sei giovane, non so se possa valerne la pena lavorare per 13/14 ore al giorno. Valuta bene!!
      Saluti. mimmo

  19. alessio ha detto:

    Ciao Mimmo volevo chiederti un parere.
    Mi hanno proposto l acquisto do un Bari in una zona centrale per circa 40.000eiro. L incasso dichiarato e’ di circa 300 euro al giorno incrementabili considerando che l’attuale titolare si impegna ormai molto poco Considerando circ circa 2000 euro di spese fisse posso impegnarmo nel acquisto insieme ad un socio esperare in due stipendi?

  20. mimmo ha detto:

    Ciao Alessio,
    molto probabilmente non hai letto i commenti in cui ripeto sempre che con un incasso giornaliero di 300€ e’ impossibile tirarci fuori due stipendi.
    Non ho ben capito come hai fatto a calcolare i 2000€ mensili di spese fisse.
    Non bisogna illudersi per il fatto che il costo di rilevamento sia basso,in quanto i costi di gestione sono sempre assai elevati.
    Potresti farci un pensiero solamente prendendolo da solo con un dipendente part time.
    Saluti. mimmo

  21. mimmo ha detto:

    Ciao Alessio,
    io ti consiglio di contattare un bravo commercialista e farti fare un business ben fatto, per capire che i costi fissi sono molto di piu’.
    Stammi bene. mimmo

  22. GIUSY ha detto:

    Ciao Mimmo, sono una ragazza poco più che trentenne che vuole prendere in gestione un bar in una zona poco frequentata d’inverno (si trova sull’appennino tosco-emiliano) e sempre piena di gente in estate. Il locale è nuovo, costruito da poco più di 2 anni; è un bar/ristorante e al piano superiore ci sono 4 bilocali e 3 monolocali dotati di angolo cottura. Il locale non è mai andato( ce l’aveva una famiglia che non ha saputo gestirlo), quindi spese di avviamento non ce ne sono; sabato incontrerò il tipo che mi dirà un pò quanto vuole al mese ecc… (io spero mi chieda solo le spese d’affitto). Credi sia fattibile, considerando di prendere in gestione la pulizia delle camere, il ristorante (in cui faremo pizza tigelle e cucina base come risotti, involtini)? Andrei a lavorarci con mio marito e mia sorella. Grazie mille.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Giusy,
      prendere un’attivita’poco avviata, in affitto d’azienda,non ti da’ nessuna garanzia di guadagno e quindi sara’ un terno al lotto.
      Considerato il fatto che il lavoro si svolgera’ soprattutto nei mesi estivi io ti consiglio di proporre al titolare di fare un’apertura stagionale,perche’ se hanno gia’ provato altri a fare una gestione annuale,ottenendo risultati negativi,sara’ difficile che tu riuscirai a fare dei miracoli.
      In bocca al lupo. mimmo

  23. luca ha detto:

    ciao Mimmo volevo chiederti io dovrei prendere in gestione una pizzeria da una persona che sta piena di debiti sia confornitori che con inps agenzie delle entrate ed altro
    ora vorrei sapere se prendendola in gestione mi accollavo anche i suoi debiti
    ed inoltre vorrei sapere se lui va soggetto in seguito a pignoramento se possono pignorare le attrezzatture della pizzeria (che in quel momento gestireri io)
    grazie per tutte le risposte ciao

  24. antonio ha detto:

    Ciao Mimmo e’ la prima volta che entro nel tuo blog,e ti diro’ e’ uno dei pochi molto interessante e esaudienti nelle risposte.Vorrei chiederti…sono tecnico delle attivita’ alberghiere,isc.rec e tutto il resto…mi propongono una gestione di un bar/tavola calda in una struttura ospedaliera,con annesse aule universitarie di medicina.Mi dicono (ancora tutto da verificare)incasso giornalierO 600/700 euro..500 euro mensili fitto e utenze,circa 2.300 euro di gestione contratto 4 anni.Visto che …si e’ un ospedale pero’la scuola da maggio a settembre sara chiusa!Mi chiedo e TI CHIEDO varra’ veramenta la pena prenderlo in gestione?quanto credi che tirero’ FUORI di guadagno?tenedo presente che e’ una struttura all’interno di un ospedale/universita quindi con prezzi un po’piu’ bassi RISPETTO ALL’ esterno e con una persona part time al fianco.Per favore rispondimi e illuminami se veramente posso provare.GRAZIE PER RISPONDERMI.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Antonio,
      io ti consiglio di valutare l’incasso annuale e poi fare un attento business plan. A me come proposta non sembra del tutto male, anche perche’, prendendo l’attivita’ in affitto d’azienda, l’investimento iniziale e’ quasi nulla, pero’ valuta bene assieme al tuo commercialista.
      Saluti. mimmo

  25. antonio ha detto:

    Ciao Mimmo,e grazie pr la tempestiva risposta.Come tu mi consigli andro’ ad verificare gli incassi e la fatturazione degli acquisti del 2010.Se non sara’ di disturbo ti terro’ aggiornato,cosi mi potrai consigliare ancora meglio.!!GRAZIE E BUON LAVORO A PRESTO

  26. Raffo ha detto:

    Ciao Mimmo,
    mi chiamo Raffaele e ho 29 anni, faccio il barman da quando ho 14 anni, ho fatto corsi Planet One e A.I.B.E.S. 1° livello, lavoro in un cocktail bar da 2 anni ma sono part time e faccio meno di 30 ore settimanali e non ho l’iscrizione al SAB… A gennaio mi hanno proposto di prendere il bar in affitto d’azienda, la mamma della mia fidanzata però ha il vecchio rec ottenuto anni fa, posso usare il suo in qualche modo? E un altra cosa, il proprietario mi ha proposto un affitto d’ azienda ma io devo comunque aprire una partita iva? Grazie mille per l’aiuto che ci dai con questo blog… Domani vado a comprare il libro di Gabriele Cortopassi.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Raffo,
      puoi nominare come preposto,tua suocera solamente se rilevando il bar, costituisci una societa’.
      Anche se il bar le prenderai in affitto d’azienda
      dovrai per forza aprire una partita iva.
      In bocca al lupo. mimmo

      • Raffo ha detto:

        Ciao Mimmo,
        grazie mille per la tua solita gentilezza e tempestività, ti rubo altri due minuti, mia suocera mi ha detto proprio oggi che ha preso il rec una ventina di anni fa.. è ancora valido? se lo è, c’è una possibilità che lo possa passare a me in qualche modo? o a sua figlia? nell’eventualità quindi se faccio una società con la mia fidanzata potremmo insierire come preposto mia suocera? e per finire.. ho appena avuto un bambino, ha 20 giorni! secondo te mi sto caricando di responsabilità?

  27. mimmo ha detto:

    ..l’iscrizione al SAB, dovrebbe essere ancora valido, tutt’al piu’ si dovra’ fare un corso di aggiornamento, ma non si puo’ assolutamente cedere ad altri, ma puoi nominare preposto tua suocera, se costituisci una societa’.
    Essendoti nata una bimba, la vita ti sara’cambiata molto e rilevando anche un bar, sicuramente non ti annoierai.
    In bocca al lupo. mimmo

  28. Giuseppe ha detto:

    Ciao Mimmo ho letto con piacere tutte le tue risposte ad altri ragazzi che si trovano nella mia stessa situazione.Proprio oggi sono andato a vedere un bar nei pressi di Napoli,che per problemi personali cede o da in gestione.Da questo incontro ho capito che l’entrata complessiva mensile oscilla tra i 7000/9000 euro al mese.Secondo la tua esperienza tra spese di gestione e fitto del locale che sono di 2000 euro,dipendente,spesa mensile per il bar,spese extra tipo luce-gas,commercialista,è un azzardo visto i guadagni rilevare questa attività?.Io ho 19 anni e un diploma alberghiero si tratterebbe del mio primo investimento importante.Poi volevo domandarti quanto possa incidere,in positivo o negativo,l’aggiunta di un punto sisal completo x fare ricariche,pagare bollette,ecc.Sperando di essere stato semplice nel farti capire i miei dubbi,ti ringrazio anticipatamente per la risposta.

    Saluti,Giuseppe

    • Giuseppe ha detto:

      Ho dimenticato di dirti che nelle vicinanze ci sono garage per camionisti.Poi ha anche le slot e spazio con tavolini fuori.Poi di fianco si aprirà una paninoteca o girarrosto.Secondo te x fare unscire stipendi da 2500/3000 euro al mese più tutte le spese sopra indicate.Quanto dovrei guadagnare al giorno solo attraverso la caffetteria togliendo i ricavi dalle slot e dal punto sisal?
      Granzie ancora….

      Saluti,Giuseppe

    • mimmo ha detto:

      Ciao Giuseppe,
      non ho ben capito se 2000€ e’ il costo d’affitto d’azienda, o il costo d’affitto delle mura.
      Comunque sia, con l’attuale incasso e’ impossibile tirarci fuori due stipendi da 1500€ al mese( e non 2500/3000). Se ti posso dare un consiglio, anche se possiedi il diploma alberghiero, ora come ora, 19 anni sono pochi per intraprendere un’attivita’. Io se fossi in te, farei qualche anno da dipendente in qualche bel locale, poi decidere con calma quale strada scegliere.
      Saluti. mimmo

  29. gianluca ha detto:

    puo il proprietario delle mura vietare che io dia il mio locale in gestione?
    e possibile che il proprietario delle mura possa avere questo tipo di interferenze sulla mia azienda?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Gianluca,
      se il subentrante affittuario possiede i requisiti necessari per gestire un’attiviata’, il titolare delle mura, non puo’ assolutamente fare nessuna obiezione, puo’ pero’ pretendere,che fino alla durata del tuocontratto, l’affitto delle mura venga pagato da te.
      Saluti. mimmo

  30. gianluca ha detto:

    ho preso in affitto un locale nel centro di roma , e dalle planimetrie fornitemi dai mediatori immobiliari messa a confronto con la planimetria catastale originale e subito emerso che vi erano degli abusi , un soppalco non agibile ma in grado di sopportare varie tonnellate , alcune finestre murate nel magazzino , una porta che da sx e passata a dx e un locale c1 alto 2 metri in cui vi e situato un bagno che ancora oggi non sappiamo se sanato o abusivo o da sempre esistente.
    Abbiamo richiesto alla proprieta una visura catastale , e da questa risulta effettivamente che tutto il locale e c1 anche in magazzino che e alto 2 metri , quando sappiamo che un c1 deve avere dei parametri in altezza di 2 metri e settanta che possono essere anche 2 metri e quaranta con deroga ma 2 metri non l ho mai visto in vita mia un accatastamento c1.
    E qua inizia la mia odissea, andato all ufficio urbanistico risulta addirittura che in questo locale esistono piu unita tra abitative e commerciali che poi sono state unificate in un unica unita commerciale .
    Il bello anzi il dramma e che , e vero che dalle visure catastali risulta un unica unita , ma e anche vero che il catasto non e probatorio , ma fa fede solo l urbanistica.
    risultato di tutto cio e che io sto eseguendo dei lavori in abuso edilizio perche il proprietario non ha mai sanato tutto cio, anche quando ci sono stati ben 3 condoni in 30 anni, sono a rischio blocco del cantiere ma anche quando il mio locale sara operativo saro sempre a rischio chiusura , causa abuso urbanistico perpetrato dal proprietario.
    La domanda e questa, posso io a questo punto rivalermi su qualcuno? posso chiedere i danni di tutto cio , proseguendo i lavori e mantenendo la conduzione del locale?
    Quali responsabilita hanno i mediatori immobiliari e quali la proprieta?
    cordiali saluti

  31. mimmo ha detto:

    Ciao Gianluca,
    ho letto attentamente il tuo commento e capisco quanta possa essre la tua rabbia, pero’sinceramente chi ti puo’ aiutare e’ solamente un buon avvocato.
    In bocca al lupo. mimmo

    • gianluca ha detto:

      Grazie Mimmo per entrambi le risposta soprattutto per il primo quesito , posso far riferimento a una legge da citare in merito ?

  32. celeste ha detto:

    Ciao! io ho intenzione di prendere un bar in gestione sono alle prime armi potresti darmi qualche consiglio o aiutarmi dandomi qualche domanda da esporre al proprietario ? grazie!!!!

    • gianluca ha detto:

      Ciao Celeste partendo dal presupposto che sei gia mestierante ovviamente la prima domanda che ti verrebbe in mente da fargli e quanto incassa l attivita .
      E la prima cosa che io ti dico e : se sono dimostrabili gli incassi e ti potra mostrare almeno 3 bilanci dell esercizio ti sentirai rispondere e si ma devi considerare il nero , cosa che e praticamente impossibile dimostrare .
      Allora a questo punto scatta il piano b che e sempre infallibile ovvero carta e penna ti porrai dinanzi al locale in maniera defilata nelle fasce orarie più calde e letteralmente conti la gente che vi entra .
      Mi raccomando diffida sempre del numero degli scontrini battuti non sono mai probatori.
      Una volta verificata l affluenza farai una controproposta compatibile con cio che hai verificato sul campo confrontandola con la sua sulla basse degli ipotetici incassi che il proprietario ti ha citato attenzione ricorda sempre il netto e il lordo delle cifre che ti citeranno, un locale che incassa 600 lordi al netto di tutte le spese avrai un netto giornaliero e dico giornaliero di circa 300 euro e sottolineo circa.
      Ce una regoletta molto semplice da applicare per un affitto di azienda il canone da corrispondere e del 5 % del fatturato lordo annuo esagerando si puo arrivare al 10 oltre hai a che fare con un ladro.
      Questa e la prima fase importante ma non l unica lo step successivo riguarda le autorizzazioni amministrative , ovvero licenze patentini nulla osta varie, impianti se anorma e certificati da professionisti , visura camerale dei proprietari e perche no anche carichi pendenti e casellario giuduziario e fiscale , visure catastali e urbanistici dell immobile contratto di affitto se paga un affitto ovvio che se e un 6 più 6 guarda e valuta bene l ammortamento minimo del tuo investimento ovvero se mancano tre anni alla morte naturale del contraTto verifica dal proprietario se ce la possibilita di un contratto exnovo allo stesso canone se competitivo o se e trattabile. Poi continuo

  33. celeste ha detto:

    e per quanto riguarda il business plan? io nn c capisco nulla…

  34. gianluca ha detto:

    Cara 9eleste Il bussines plan e soggettivo da aziendaad azienda se parti da 0 ha una valenza se subentri in un attivita esistente da anni e relativo il bussinesplan non vi riempite la bocca con queste terminologie valuta bene prima l obbiettivo e poi pianifica il resto e segui la legge dei piccoli passi una cosa per volta tutto cio che ti ho citato te lo puo seguire un bravo consulente che spesso e un commercialista il bussinesplan lo pianifichi con lui che no fara altro che mettere su carta le tue idee e tramutare il tutto in cifre l errore che fanno la maggior parte degli imprenditori e quello di avere la presunzione di poter far tutto da soli e poi si sbaglia sempre l unica cosa che puoi far te e quello di poter far affidamento di un budget iniziale quanti soldi hai da investite e decurta una parte come riserva per poter far fronte alle prime spese cioe se hai un budget di 30000 euro 10000 fa finta che non li hai altre domande ?

    • gianluca ha detto:

      ho scritto male, il bussinesplan , ha valenza diversa a seconda se l attivita sia presente sul territorio da anni o se non e mai esistita e quindi la crei.
      e ovvio che se e presente da anni ha un bacino di clientela gia consolidato e te non fai altro che incrementarlo appportando modifiche o ampliando l offerta senza snaturare l esercizio ovviamente , non dimenticarti che sei un gestore e quindi sempre subordinato a dei parametri del proprietario della licenza .

  35. gianluca ha detto:

    Sconsiglio caldamente , giocate e scommesse che ruotano attorno al mondo sisal o lottomatica , sconsiglio ancor piu i videopoker , se hai modo di poter mettere i tabacchi (licenza o patentino) sarebbe ottimale , ma non per i guadagni che sono esigui ( 8 % con l alicenza e 3 % col patentino) ma piu che altro per l indotto che apporta la vendita di sigarette , e anche poter anche dilungare l orario dell attivita fino notte inoltrata, considera sempre gli agi da versare anticipatamente sia per i tabacchi (licenza)ma soprattutto per le giocate , che raggiungono cifre proibitive , non dandoti mai la percezione del guadagno netto di questo servizio che fornisci , per questo infatti lo sconsiglio in pratica la spesa non vale l impresa , mettere su una postazione , e dedicare personale per la gestione di un punto sisal o lottomatica , ovvio se hai a che fare con un locale posto nelle vicinanze di una stazione o uno snodo di traffico mportante come puo essere una piazza centrale o una via ad alto traffico pedonale il discorso cambia.
    SCONSIGLIO VIE A SENSO UNICO DI MARCIA hai la meta del potenziale commerciale di una via a doppio senso di marcia , vie in salita, o stradoni cittadini che sono piu autostrade che altro , ed e importante il numero dei negozi che ci stanno , uffici scuole o chiese , fermate di autobus , metropolitane , e parcheggi .
    Avere un parcheggio nelle vicinanze e di importanza strategica.

  36. celeste ha detto:

    Grazie mille mi sei stato molto utile… non appena mio verranno in mentre altre domande non esiterò a chiedere!!!

  37. Raffo ha detto:

    Ciao Mimmo,
    i tuoi consigli mi sono stati molto utili, ieri mi è arrivato il libro di Gabriele Cortopassi e devo dire che è molto bello e dettagliato.. mi sarà fondamentale…. ora volevo chiederti, ho visto il contratto, il proprietario del bar mi chiede 4000 euro d’affitto al mese, 2500 di muri (che lui affitta da un altro) e 1500 di gestione, io lavoro già in questo bar da due anni, e in media fa sui 15000 euro al mese di incassi, secondo te mi conviene prenderlo? considerato che ha un alto potenziale ancora non sfruttato e i ocredo di poter alzarne il livello, è un cocktail bar, lavoriamo tanto il weekend tra aperitivi e ragazzi in preserata di discoteca, facciamo 2000 euro solo il weekend, c’è anche la cucina ma viene sfruttata solo con panini.. cosa mi consigli?

  38. giuseppe81 ha detto:

    ciao, sono un ragazzo di 30 anni e vorrei prendere un bar ,la proprietaria non lo vuole dare in gest.ma lo vuole vendere chiede circa 90.000 /100.000 euro , con 1000 euro di affitto mensile delle mura. il locale è abbastanza nuovo,ed a norma .il proprietario mi ha detto che il fatturato è di circa 150.000 euro l’anno lordi ,io ho intenzione di gestirlo con mia moglie e mia mamma secondo te posso fare un passo di questo tipo ? ci usciranno almeno due stipendi di circa 2000 euro al mese ? per fare pure dei primi e dei secondi ci vuole un’altra licenza? dimenticavo di dirti che il proprietario è sempre stato lui.
    ti ringrazio per la tua attenzione
    cordiali saluti

    • mimmo ha detto:

      Ciao Giuseppe,
      se il bar e’ in buone condizioni, la cifra che ti hanno richiesto e’ abbastanza equa.
      Con un incasso medio giornaliero di circa 500€, senza assumere dipendenti, ci puoi tirare fuori due discreti stipendi, ma non ti posso garantire se siano 2000€.
      Con la licenza da bar, puoi somministrare, primi e secondi, solamente surgelati, altrimenti se vuoi effettuare la preparazione, devi richiedere la licenza per ristorante.
      Saluti. mimmo

  39. gianluca ha detto:

    Giuseppe81
    E lo credo bene che la proprieta non lo voglia cedere in gestione , il 90 % delle gestioni sono un vero e proprio fallimento .
    Mi pare alquanto strano che lo venda a una cifra cosi bassa se i fatturati sono realisti.
    Io fossi in te chiederei se i fatturati sono dimostrabili , se ti dira di no io opterei per la maniera che io reputo infallibile , gli fai capire il. Tuo interessamento ma che prima di sborsare una tale somma devi verificare di persona gli incassi, quindi ti porrai all interno del locale o nei pressi controlli il flusso di avventori e il titolare dovra battere tutti gli scontrini, ma non quelli fittizzi per aumentare l imponibile ma quelli reali ovvero legati effettivamente alle consumazioni , fossi in te mi metterei nei pressi della cassa senza alcun timore reverenziale nei confronti del titolare , in fin dei conti sei te che deve fare l investimento e farlo sorridere.
    Una volta verificato cio, si procede col controllo di tutte le autorizzazioni amministrative , si fanno le visure camerali della societa che possiede il locale ,si richiede anche il casellario giudiziario i carichipendenti e anche i carichi pendenti fiscali.
    Poi si procede con i controlli sull immobile in cui viene svolto l esercizio , estratto, cronologico,mappa e visura catastale, serve per vedere se l immobile sia regolare dal punto di vista del manufatto , che non vi siano abusi edilizi e se ci sono stati che siano condonati o sanati, ma e molto importante che oltre al catasto che non e mai probatorio tu controlli anche l urbanistica che deve coincidere con quanto dichiarato al catasto .
    Attenzione , questa dodumentazione di cui ti ho citato sopra deve fornirtela tutta l attuale proprietario ed e obbigato.
    Poi per continuare a controllare il volume di affari fatti dare gli ultimi 3 bilanci , ma quelli veri , il registro dei corrispettivi degli ultimi due anni ,e dove si riportano gli incassi giornalieri, stando sempre attento al fatto che tutto cio non e mai probatorio ne coincide sempre a verita, i bilanci si gonfiano , i corrispettivi, sapendo che dovro vendere batto quanti più scontrini possibile soprattutto scontrini inesistenti sosi da aumentare iin maniera fittizzia l iimponibile.
    Potresti chiedere le fatture del caffè dell ultimo anno , dei cornetti ,in modo che ti fai una parvenza di idea della mole di lavoro anhe se il modo migliore era e e sara quello di piantonare il locale. Altra cosa molto importante e verificare che tutti i macchinari siano di proprieta e non concessi in comodato d uso dai fornitori o che magari gravi su essi un ipoteca di leasing ,
    L errore che fanno la maggior parte dei potenziali acquirenti e che non richiedono mai documentazione o per fretta per dimenticanza per mal consiglio ma la maggior parte delle volte e perche nutrono un timore reverenziale

  40. gianluca ha detto:

    Per giuseppe

    Almeno nel comune di roma per poter cucinare non va richiesta alcuna licenza aggiuntiva oltre a quella che ovviamente gia si possiede ovvro la tab. B per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
    Per poter invece cucinare basta attenersi ai requisiti igienici sanitari e strutturali qundi cucina di minimo 16 metri quadri canna fumaria e le solite cose una volta adeguato a cio puo tranquillamente cucinare senza richiedere la ex tab A me questo e valido per il comune di roma

  41. giuseppe81 ha detto:

    vi ringrazio per le vostre risposte sono state molto chiare vi farò sapere al più presto ciao

  42. giuseppe81 ha detto:

    vi volevo dire anche un’altra cosa ,se io riesco a convincerla a darmelo in gestione con diritto di riscatto è meglio che comprare la gestione ? se è si quanto dovrei pagare al massimo ogni mese compreso l’affitto delle mura?grazie ancora per la vostra attenzione e disponibilità ciao

    • mimmo ha detto:

      ..Giuseppe,
      facendo un contratto d’affitto a riscatto, non devi effettuare l’investimento iniziale ed in seguito puoi valutare se rilevare l’attivita’ oppure no.
      Come affitto d’azienda, la cifra piu’ equa si aggira intorno ai 2000€ al mese(compreso le mura).
      Buona giornata. mimmo

      • gianluca ha detto:

        Scusa Mimmo come fai a dare queste cifre, come fai a dire che 2000 euro al mese sia una cifra equa se non conosci realmente i numeri .
        E poi che ti credi che il proprietario ti consenta il riscatto dopo un certo periodo di gestione (chiamiamola prova)senza essersi tutelato .
        E se poi il gestore non se lo dovesse comprare?
        Magari il proprietario nel frattempo ha rifiutato delle offerte confidando nell acquisto da parte del gestore .
        Se il proprietario consente la gestione con diritto di riscatto , il tutto sara subordinato con penali a carico del conduttore o gestore se non se lo dovesse piu comprare.
        Dico cio perche ho fatto cosi con la mia azienda, gestione per 2 anni e obbligo di riscatto allo scadere, pena perdita del deposito cauzionale e penale di pari importo, ovviamente se se lo dovesse comprare io gli riconosco una parte della gestione versata quale anticipo sull intero costo dell azienda, in pratica un offerta molto allettante la mia , che giustifica la penale che gli ho messo nel contratto

        cordiali saluti
        Cosi si fanno le cose

        • mimmo ha detto:

          Ciao Gianluca,
          non voglio peccare affatto di presunzione, ma con un’esperienza trentennale, nel settore di attivita’ commerciali,riesco a fare dei calcoli tali,che possono farmi capire se l’azienda possa guadagnare o meno. I calcoli li ho fatti in base alle cifre che Giuseppe ha riportato in un commento del 7 dicembre 2011.
          Buona giornata. mimmo

    • gianluca ha detto:

      Partendo dal presupposto che il diritto di riscatto implica delle clausole vessatorie non indifferenti a tuo carico.
      E se non te lo dovessi piu comprare?
      La clausola piu vessatoria e la perdita dell intero deposito cauzionale , se ti va bene, se ti va male anche il risarcimento per aver immobilizzato un bene che il venditore poteva vendere nel frattempo.
      Mettiti nei panni del venditore
      Quanto dovresti pagare?
      Valgono le stesse regole che valgono per la vendita , l affitto di azienda oscilla tra il 5 % e il 10 % del fatturato lordo mensile , quindi fatti i tuoi calcoli e sommaci l affitto delle mura e la altre spese.

      cordiali saluti

  43. Raffo ha detto:

    Ciao Mimmo,
    i tuoi consigli mi sono stati molto utili, ieri mi è arrivato il libro di Gabriele Cortopassi e devo dire che è molto bello e dettagliato.. mi sarà fondamentale…. ora volevo chiederti, ho visto il contratto, il proprietario del bar mi chiede 4000 euro d’affitto al mese, 2500 di muri (che lui affitta da un altro) e 1500 di gestione, io lavoro già in questo bar da due anni, e in media fa sui 15000 euro al mese di incassi, secondo te mi conviene prenderlo? considerato che ha un alto potenziale ancora non sfruttato e i ocredo di poter alzarne il livello, è un cocktail bar, lavoriamo tanto il weekend tra aperitivi e ragazzi in preserata di discoteca, facciamo 2000 euro solo il weekend, c’è anche la cucina ma viene sfruttata solo con panini.. cosa mi consigli?

  44. mimmo ha detto:

    Ciao Raffo,
    se pensi di poter incrementare notevolmente gli incassi, potrebbe valerne la pena, altrimenti, con un incasso medio giornaliero di poco piu’di 500€, farai mooolta fatica a pagare un affitto mensile di 4000€.
    Saluti. mimmo

  45. giuseppe81 ha detto:

    grazie mimmo ti farò sapere
    ciao

  46. gianluca ha detto:

    Perdonami non volevo mettere in dubbio la tua provata esperienza leggo cio che scrivi , ma io mi baserei più che altro su cifre reali che su dati ipotetici forniti da un venditore il quale non vede l ora di levarsi un attivita dalle mani ,
    Dico per certo che i numeri dati dalla stragrande maggioranza dei venditori non sono mai reali anzi molto lontani dall esseri veri
    Ciao Mimmo

  47. melina ha detto:

    Lavoro da 15 anni in un bar-gelateria, adesso il mio capo vuole darlo in gestione ma ha me non ha chiesto se lo volevo.
    Posso far valere un diritto di prelazione visto tutti questi anni??
    Grazie

  48. mimmo ha detto:

    Ciao Melina,
    sinceramente non so se in questo caso possa esistere il diritto di prelazione, ma non credo proprio.
    Per esserne certa, puoi chiedere info presso la confesercenti.
    Buona serata. mimmo

  49. ROSA ha detto:

    salve Mimmo sono capitata qua’ x caso ma visto le risposte che lei da vorrei chiederle dei consigli . io e mio marito vorremmo prendere un bar in gestione mi hanno chiesto 10000 euro di cauzione e una rata mensile io ha l’affitto di 500 euro mensili fa un incasso di 120 130 euro al giorno preciso inoltre che mio marito è in disoccupazione e io percepisco una pensione di invalidita’ cose ne pensa lui ci ha chiesto 30.ooo euro x l’aquisto cosa ne pensa grazie. ps è un bar frequentato da extracomunitari come il propietario e poi ha anche le macchinette da gioco ha detto che si paga l’affitto e meta’ luce ma io ci credo poco grazie mille x la sua risposta

    • mimmo ha detto:

      Ciao Rosa,
      rilevare un bar che fa’un icasso giornaliero di poco piu’ di 100€, lo si puo’ fare solamente se si pensa di poterlo incrementare di almeno tre volte, altrimenti ti dico che e’ meglio lasciar perdere, perche’ non riusciresti neanche a coprire i costi di gestione.
      Saluti. mimmo

  50. Chiara ha detto:

    ciao Mimmo ho letto alcuni quesiti e le tue risposte, sei informatissimo in merito:).ora ti pongo il mio: ho un bar e vorrei darlo in gestione, ad esempio cinque anni.se il nuovo gestore non dovesse rientrare a fine mese può lasciare la gestione prima dei cinque anni? se si, con quanto tempo di preavviso? in attesa di una tua risposta ti ringranzio.ciao ciao

    • gianluca ha detto:

      Cara Chiara , anche se non e posta a me la domanda, ti rispondo ugualmente
      Ti sconsiglio caldamente di dare in gestione la tua attivita , o la vendi o te la tieni.

      Ci ho provato anche io ma le gestione non funzionano, per il semplice fatto che quando devi lavorare con la roba altrui, le attenzioni non sono di certo all altezza e poi l occhio del padrone………… conosci si il detto.
      Ogni volta e un pretesto per pagarti in ritardo o non pagare quindi se ci tieni alla salute ,alla grana e al tuo esercizio , tienitelo stretto

      ps considera che io l ho dato in gestione a un prezzo di favore

    • mimmo ha detto:

      Ciao Chiara,
      la risposta che ti ha dato prima di me Gianluca, non e’ affatto sbagliata, perche’ effettivamente, se si trova un gestore poco competente, rischi di rovinarti l’avviamento e molto spesso di perdere anche soldi.
      Se il gestore non riesce a pagare alcune mensilita’, non e’ affatto facile buttarlo fuori, se invece volesse disdire il contratto, dovra’ comunicartelo almeno sei mesi prima.
      In bocca al lupo. mimmo

      • gianluca ha detto:

        Mimmo ciao un informazione se puoi.
        Ho preso un locale in affitto all interno del quale e posto un retrobottega con bagno e antibagno .
        Ti premetto che il retrobottega e accatastato c1 come tutto il locale del resto ma e alto solamente 2 metri e 10.
        Ho chiesto al proprietario delle mura, se il bagno che ho trovato (considera che la legge prevede per le nuove licenze bagno e antibagno con relativi spogliatoi per i dipendenti e io in quel vano retrostante avevo ricavato questi locali servizio), visto che si trova in un ambiente anche se c1 ma non agibile a causa della scarsa altezza ,era regolare , sanato o condonato.
        Mi e sempre stato risposto che il bagno da sempre e esistito , ma non erano in possesso della documentazione che attestasse la sua preesistenza.
        In pratica grazie a delle visure catastali approfondite ho potuto verificare che il bagno e abusivo ,e siccome la licenza di somministrazione e stata asseverata considerando la regolarita del manufatto che invece e del tutto abusiva , ho dovuto a mie spese eliminare l abuso , e ripristinare quel bagno antibagno e spogliatoio , che non potevano trovarsi in quel retrobottega , nel locale commerciale , sottraendo superficie utile alla vendita.
        Posso io ora rivalermi sulla proprieta , per avermi omesso l irregolarita del manufatto?
        E visto che ho dovuto sacrificare superficie utile alla vendita per poter ripristinare quei locali che non potevano piu trovarsi nel retrobottega, posso richiedere un indennizzo in proporzione ai metri quadri sottratti?
        Considerando anche che, sia il mediatore immobiliare che il proprietario delle mura erano a conoscenza del tipo di attivita che stavo mettendo in essere , essendo anche specificato nel precontratto .
        Grazie anticipatamente

        • mimmo ha detto:

          Ciao Gianluca,
          vorrei poterti darti qualsiasi consiglio per esserti d’aiuto, ma la tua problematica la devi esporre ad un buon avvocato.
          Buona giornata. mimmo

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